Enti locali: Panontin, chiusura Province scelta trasversale e unanime

Trieste, 30 set – “L’abolizione delle Province in Friuli
Venezia Giulia è il risultato di un voto unanime del Consiglio
regionale, anologamente a quanto fatto dal Parlamento in doppia
lettura”.

Lo ha ricordato oggi a Pordenone l’assessore regionale alle
Autonomie locali, Paolo Panontin, il quale ha partecipato alla
cerimonia di consegna al Comune di Pordenone del gonfalone
dell’ex Provincia e con esso della Medaglia d’oro al valor
militare, concessa – per i meriti acquisiti nella Resistenza –
alla stessa Provincia nel 1998 dall’allora presidente della
Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, nel corso di una sua visita in
regione.

A seguito del termine di ogni funzionalità della Provincia di
Pordenone, le istituzioni hanno infatti inteso siglare
solennemente questo passaggio con la condivisione
dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi).

Nell’occasione della cerimonia l’assessore, dopo aver ricordato
il significato storico e morale della Medaglia d’oro per il
tributo di sangue, privazioni e sacrifici pagato dalla gente di
questi territori durante la lotta di liberazione, ha ricordato
che il superamento dell’Ente provinciale ha visto di fatto
l’applicazione di quello che era il programma di tutte le forze
politiche che si erano candidate alla guida della Regione nel
2013, in quanto in una regione di piccole dimensioni come il
Friuli Venezia Giulia la Provincia rappresentava in maniera
trasversale una spesa non necessaria.

“Detto ciò – ha concluso Panontin – la chiusura di un ente
intermedio non significa la perdita di un’identità, in quanto le
popolazioni delle singole aree si riconosceranno in territorio
che sarà presidiato dalla Regione e dai Comuni”.

Alla cerimonia era presente, tra gli altri, il sindaco di
Pordenone, Alessandro Ciriani.
ARC/GG/ep

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