Enti locali: Vito, impegno a rivedere addizionale provinciale rifiuti

Udine, 15 giu – “Stiamo lavorando sul fronte dell’addizionale
provinciale sulla tassa dei rifiuti, che era gestita dalle
Province e istituita con norma nazionale, affinché non ci sia
disomogeneità territoriale e disparità di trattamento. Il tema
potrà essere trattato nella prossima Finanziaria”.

Lo ha riferito l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia,
Sara Vito, durante l’odierna seduta del Consiglio delle autonomie
locali (Cal) nella quale ha illustrato il disegno di legge su
“Disciplina organica della gestione dei rifiuti e principi di
economia circolare” che ha raggiunto, all’unanimità, l’intesa.

Per quanto riguarda la possibilità di abolire l’addizionale, Vito
ha espresso la necessità di confrontarsi con il ministero
competente: “c’è l’impegno ad esplorare questa strada ma andrà
valutato l’impatto sul bilancio della Regione e aperto un
confronto con il ministero per capire se la via è percorribile”.

Sull’intesa raggiunta dal Cal, Vito ha espresso soddisfazione
rimarcando “l’importanza di una norma che supera il concetto di
puro e semplice smaltimento dei rifiuti, per perseguire metodi di
riutilizzo e valorizzazione degli stessi, di carattere
innovativo: i rifiuti non sono più considerati come un’entità da
smaltire o stoccare, bensì come risorsa da utilizzare”.

“E’ una norma orientata alla sostenibilità, all’economia
circolare come occasione di crescita per la nostra regione” ha
osservato Vito ricordando anche i dati complessivi della raccolta
differenziata in Friuli Venezia Giulia. “Si è passati, dal 2014
al 2016, dal 63 per cento a quasi il 66 per cento della raccolta
differenziata, con un incremento costante in tutte e quattro le
province”.

Il Consiglio delle autonomie locali ha raggiunto l’intesa anche
sulle disposizioni del ddl di assestamento del bilancio 2017
riguardanti i trasferimenti finanziari agli Enti locali e ha dato
parere positivo sulla manovra illustrata dall’assessore regionale
alle Finanze Francesco Peroni, con 10 voti favorevoli e un
astenuto.

L’assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ha
informato sulla manovra finanziaria interna ai capitoli riferiti
alle autonomie locali: “abbiamo aggiunto risorse sulla sicurezza
per complessivi 300 mila euro di cui 200mila per investimenti a
cui si aggiungono 350mila euro per il fondo perequativo a favore
di minori gettiti Imu 2016”.

Panontin ha indicato come nella norma sarà previsto l’inserimento
di un termine unico per consentire di presentare i piani per
l’intesa per lo sviluppo entro il 15 luglio. Sui 10 milioni di
euro dell’assestamento destinati alle Unioni a supporto
dell’intesa per lo sviluppo, strumento nato con la riforma delle
Autonomie locali e finalizzato ad una condivisione fra Regione e
Unioni per l’individuazione di priorità di opere pubbliche sul
territorio, Panontin ha precisato che “queste risorse non
risponderanno a tutte le programmazioni previste dalle Unioni,
considerando anche che parte delle risorse erano già vincolate,
ma la vera sfida è individuare oggi, priorità e interventi più
focalizzati sulle progettualità all’interno di un percorso
concertativo, che si andranno a implementare nella legge di
stabilità per il prossimo triennio”.

Incassa l’unanimità anche il regolamento per la determinazione
dei criteri di riparto del fondo per l’autonomia possibile e per
l’assistenza a lungo termine, approvato in via preliminare dalla
Giunta lo scorso 1° giugno, e illustrato, oggi, dall’assessore
regionale alla Salute Maria Sandra Telesca.

“Con la modifica del regolamento, cerchiamo di dare una risposta
alla richiesta di tenere conto non solo dei parametri oggettivi
ma anche delle effettive istanze sui bisogni dei cittadini – ha
puntualizzato Telesca -; questo dovrebbe evitare che residuino
risorse a sfavore di altri che hanno liste d’attesa più lunghe”.

Infine, è stato illustrato dall’assessore alle Infrastrutture e
territorio, Mariagrazia Santoro, il piano paesaggistico
regionale, strumento di semplificazione amministrativa in cui le
regole di trasformazione, conservazione e valorizzazione del
territorio diventano chiare e condivise.
ARC/LP/EP

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