ESODO E FOIBE: SERRACCHIANI, IL RICORDO È UN DOVERE DELLE ISTITUZIONI

Trieste, 2 feb – “Le parole pronunciate dalla scrittrice e giornalista Lucia Bellaspiga sono perfette, perché ha saputo cogliere il significato profondo di questa giornata di ricordo e riflessione grazie alla narrazione di vicende vissute da alcuni degli involontari protagonisti di quello che fu un autentico dramma”.

Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani oggi a Trieste dove – a pochi giorni dal 10 febbraio, Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 – il Consiglio regionale ha voluto commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata con un’orazione ufficiale dell’inviata di Avvenire e figlia di esuli istriani, che lo scorso anno tenne un analogo discorso di commemorazione alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Ci abbiamo messo molto tempo per far riaffiorare una delle pagine più dimenticate della storia italiana – ha aggiunto Serracchiani – ma bisogna dare atto al Presidente emerito Giorgio Napolitano di aver finalmente sdoganato questa parte del nostro passato riconoscendo quel che fino a quel momento si era taciuto e dunque se oggi possiamo avere una memoria se non condivisa, almeno accettata”.

A ridosso del dodicesimo anniversario della promulgazione della legge che istituisce il Giorno del Ricordo, “sono sempre più convinta dell’importanza di questa legge e delle celebrazioni. Le istituzioni devono saper raccogliere il testimone del ricordo, portarlo con rispetto e trasmetterlo ai giovani. Quanto è stato detto oggi in quest’Aula – ha concluso Serracchiani – aiuta a una riflessione trasversale, un punto sul quale può ritrovarsi il Paese intero”.

ARC/PPD

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