Famiglia: Stati generali evidenziano necessità interventi coordinati

Trieste, 17 set – In vista della definizione delle nuove leggi
sulla famiglia e il lavoro, che vedranno la luce entro l’anno, è
fondamentale che vengano approfonditi i rapporti tra la Regione,
gli Enti locali e i portatori di interesse. Lo scopo è quello di
inserire nella norma interventi strutturati e ad ampio raggio,
che tocchino tutti gli ambiti inerenti la famiglia: dal sostegno
alle giovani coppie alle iniziative per favorire la
genitorialità, all’istruzione, al diritto allo studio e
all’inserimento nel mondo del lavoro, toccando anche
l’occupazione femminile e la coniugazione tra vita lavoro e
familiare.

È questo, in sintesi, il messaggio lanciato dall’assessore
regionale alla Famiglia durante il secondo webinar degli Stati
Generali della Famiglia sul tema “Crescere i figli: un compito
per molti, un compito di tutti”, nel corso del quale è stata
evidenziata la centralità del nucleo familiare all’interno della
società occidentale e l’importanza di un approccio
multisettoriale nello sviluppo di azioni volte al suo sostegno.

In merito l’assessore alla Famiglia ha evidenziato che, oltre
alla legge quadro, la Giunta sta lavorando anche ad altri
interventi che coinvolgono la famiglia, come la modifica di tutta
la norma sul diritto allo studio prevista entro questo mese e la
nuova programmazione dei progetti del Fondo sociale europeo
(Fse), nei quali è riservata un’attenzione particolare a bambini
e giovani.

Sul tema sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura e Sport
e l’assessore alle Autonomie locali. Il primo ha rimarcato la
volontà dell’Amministrazione regionale di rafforzare le
collaborazioni istituzionali in essere per potenziare le azioni
che mettono in collegamento il sistema scolastico con quello
sportivo, museale e culturale. Queste iniziative servono,
infatti, anche a supportare le famiglie nel processo di
preparazione alla vita dei figli, nel quale cultura e sport
giocano ruoli fondamentali.

Durante l’intervento dell’assessore alle Autonomie locali,
l’attenzione è stata focalizzata sulla responsabilità collettiva
esercitata dai cittadini e dagli enti locali per la definizione e
attivazione di servizi a supporto delle famiglie; questi ultimi
devono essere calibrati e adattati in base alle necessità di
coppie, genitori e figlie, per sostenerli e aiutarli a superare
le difficoltà quotidiane, rappresentate per esempio dalla
conciliazione della genitorialità e la carriera lavorativa, o gli
imprevisti. In tal senso – è stato spiegato – le istituzioni
devono essere di supporto ai nuclei familiari e favorirne la
crescita, perché soprattutto in un momento di forte calo delle
nascite, i figli rappresentano un patrimonio importante per il
futuro della nostra società.

Il terzo appuntamento in videoconferenza con gli Stati Generali
della Famiglia sul tema “Povertà ed esclusione sociale” si terrà
giovedì 24 settembre. All’iniziativa sono invitati a partecipare
associazioni del terzo settore, insegnanti, genitori, volontari,
parrocchie, spazi culturali e società sportive. Per informazioni
e iscrizioni: [email protected]
ARC/MA/al

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