FAQ Covid-19: domande e risposte aggiornato al 28 aprile

Dal 4 maggio si entra in una nuova fase della lotta a Covid-19. La collaborazione di tutti è fondamentale per ridurre il rischio di nuovi contagi. Qui le domande più frequenti aggiornate con le novità introdotte dall’ultimo provvedimento

Quali sono le misure di contenimento previste in Italia?

In seguito del DPCM 26 aprile 2020 sono specificate le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 della cosiddetta “fase due” .

rile 2020 sono specificate le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 della cosiddetta “fase due” .

Le disposizioni del decreto si applicano a partire dal 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020, a eccezione di quanto previsto per attività di imprese, che si applicano dal 27 aprile 2020 cumulativamente.

Quali negozi e servizi sono aperti?

ll DPCM 26 aprile 2020 individua negli allegati 1 e 2 le attività commerciali consentite a partire dal 4 maggio 2020. Le misure sono valide fino al 17 maggio .

Ecco l’elenco degli esercizi aperti:Attività commerciali al dettaglio

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari 
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati  di  computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica  di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati 
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione  in  esercizi specializzati
  • Commercio  al  dettaglio  apparecchiature  informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati  
  • Commercio al  dettaglio  di  ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al  dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio  al  dettaglio  di  articoli  medicali e ortopedici  in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di  articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al  dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per a lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio  al  dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
  • Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria
  • Commercio al dettaglio di libri
  • Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti 

Servizi alla persona

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

Cosa si raccomanda a tutti i cittadini italiani?

Con il DPCM del 26 aprile 2020 a partire dal 4 maggio e fino al 17 maggio 2020:

  • saranno consentiti gli spostamenti all’interno di una stessa regione, oltre che per motivi di lavoro, di salute, necessità, anche per far visita ai congiunti. Gli spostamenti fuori regione saranno consentiti solamente per motivi di lavoro, di salute, di urgenza. Sarà consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza
    Si consiglia di contattare il numero verde regionale dedicato all’emergenza COVID-19 per la specifica Regione per ulteriori informazioni, anche inerenti all’eventuale necessità, in caso di rientro, di quarantena e isolamento fiduciario
  • sarà consentito l’accesso ai parchi, giardini e ville pubbliche rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro pur mantenendo chiuse le aree gioco per bambini. I sindaci potranno valutare la possibilità di precludere l’ingresso ai parchi qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza
  • sarà consentito svolgere individualmente, o con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività
  • per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria è previsto l’obbligo, e non più solo la forte raccomandazione, di restare a casa e avvertire il proprio medico
  • alle attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito la riapertura ai clienti per il ritiro del pasto da asporto, fermo restando il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi
  • saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali
  • saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone
  • potranno riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori.  

Dove posso trovare informazioni sulle misure previste per le persone con disabilità?

Puoi scrivere una mail all’indirizzo [email protected]. Ti risponderanno medici pronti a fornire le spiegazioni e l’aiuto di cui hai bisogno. 

La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute pubblicano tutti gli aggiornamenti relativi al nuovo Coronavirus sul sito www.salute.gov.it/nuovocoronavirus. L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, pubblica aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone con disabilità sul sito: Nuovo Coronavirus: domande frequenti sulle misure per le persone con disabilità

Oltre alle risposte alle domande più frequenti sulle misure adottate dal Governo che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie, sul sito è possibile trovare anche i vademecum del Ministero della Salute in forma accessibile.
I bollettini del Dipartimento di Protezione Civile sono disponibili, anche in versione LIS (Lingua dei Segni Italiana) sul canale YouTube del Dipartimento.  Gli estratti dei bollettini sono disponibili, in forma scritta, sul sito del Dipartimento.  
Consulta: Nuovo Coronavirus: domande frequenti sulle misure per le persone con disabilità

Con le misure restrittive nazionali vengono sospese le attività dei centri anti-violenza per le donne?

No. Le donne vittima di violenza e stalking non devono sentirsi sole e possono chiamare per aiuto e assistenza il numero gratuito 1522, attivo 24 h su 24. Inoltre gli episodi di violenza determinano una situazione di “necessità” che autorizza lo spostamento delle donne per raggiungere il centro antiviolenza, come previsto dal decreto dell’11 marzo.

È possibile ricevere la ricetta del proprio medico curante via mail o con messaggio sul cellulare?

Sì. Con l’Ordinanza del 19 Marzo 2020 è consentito ottenere dal proprio medico curante il “Numero di Ricetta Elettronica” senza più la necessità di ritirare fisicamente il promemoria cartaceo. Si tratta di un’ulteriore misura per limitare la circolazione dei cittadini e arrestare i contagi da nuovo coronavirus. Il medico può:

  • trasmettere il promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica certificata (PEC) o elettronica ordinaria (PEO);
  • comunicare il Numero di Ricetta Elettronica tramite comunicazione telefonica o SMS o applicazioni che consentano lo scambio di messaggi e immagini.

Il farmacista, una volta acquisito il Numero di Ricetta Elettronica e il codice fiscale riportato sulla Tessera Sanitaria dell’assistito, provvede all’erogazione del farmaco richiesto.10.L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?

A partire dal 4 maggio sarà consentito l’accesso ai parchi, alle ville, ai giardini pubblici rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Rimangono chiuse le aree gioco per bambini. I sindaci potranno valutare la possibilità di precludere l’ingresso ai parchi qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.11.Quali misure restrittive sono applicate agli Autogrill e agli altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali?

Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande situati nelle stazioni ferroviarie e lacustri e nelle aree di servizio e rifornimento carburante. Rimangono aperti quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi fuori dei locali, e quelli negli ospedali e negli aeroporti, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.12.Vorrei fare una donazione per dare il mio contributo durante quest’emergenza nazionale, a chi posso rivolgermi?

Il sito della Protezione civile ha aperto un conto corrente bancario dedicato all’emergenza da Nuovo coronavirus. Troverai le informazioni alla pagina Emergenza coronavirus: attivato il conto corrente per le donazionil

Altrimenti puoi fare una donazione al fondo di sostegno economico dedicato ai familiari dei sanitari deceduti per fronteggiare l’emergenza Covid-19 istituito dalla Protezione Civile. Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico sia dall’Italia sia dall’estero. Informazioni alla pagina Coronavirus, fondo per i parenti dei sanitari deceduti

Devo indossare una mascherina per proteggermi?

A partire dal 4 maggio 2020, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.

Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ed i soggetti che interagiscono con i predetti.

Inoltre, alcune Regioni (come ad esempio Toscana, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e la Provincia autonoma di Bolzano) hanno disposto mediante specifiche Ordinanze regionali l’obbligo di coprire naso e bocca ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione.

In comunità possono essere utilizzate, mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie.

Non è utile indossare più mascherine chirurgiche sovrapposte. L’uso razionale delle mascherine chirurgiche è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

Quando è necessario effettuare il tampone per la ricerca del SARS-CoV-2?

L’indicazione ad eseguire il tampone è posta dal medico in soggetti sintomatici per infezione respiratoria acuta e che soddisfino i criteri indicati nella circolare del Ministero della Salute del 9 marzo 2020 e secondo le priorità identificate dalla circolare del 3 aprile 2020. Tra i criteri rientrano: il contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19, la provenienza da aree con trasmissione locale, il ricovero in ospedale e l’assenza di un’altra causa che spieghi pienamente il quadro clinico. Per quanto attiene alle priorità nell’esecuzione dei tamponi bisogna considerare le persone che presentano sintomi respiratori e febbre o sintomi lievi (“paucisintomatici”), i contatti a rischio familiari e/o residenziali sintomatici di un caso confermato di COVID-19, gli operatori sanitari, i pazienti fragili e quelli ospedalizzati.