Far East Film Festival, cosa vedere 1 luglio 2021

Vincere non significa soltanto collezionare titoli, coppe, medaglie o salire su un podio: l’atto della vittoria comincia prima, molto prima del risultato finale, quando ci si mette d’impegno e, giorno per giorno, si prova a vincere. Questo vale per gli atleti, ovviamente, ma vale anche per chiunque affronti una battaglia. E il Far East Film Festival 23, come abbiamo già visto, è letteralmente attraversato da opere che raccontano il successo come “costruzione di un successo”. Dal punto di vista agonistico e dal punto di vista esistenziale.

Due dei titoli più intensi dell’ottava giornata del FEFF parlano, appunto, di vittorie. L’incredibile Zero to Hero di Jimmy Wan, a Udine in World Premiere, è un biopic incentrato sulla figura di So Wa Wai: il velocista che ha conquistato la prima medaglia d’oro paralimpica (e poi altre cinque, sempre d’oro) gareggiando tra il 1996 e il 2012 per il team di Hong Kong. La paralisi cerebrale non l’ha fermato: gli ha messo le ali e lo ha trasformato in una leggenda dello sport! Se Zero to Hero, oltre a raccontare un miracolo, racconta la storia di un riscatto personale, il bellissimo documentario Tough Out del regista cinese Xu Hui-jing racconta la storia di un riscatto sociale: quello di una squadra giovanile di baseball che trova sul campo da gioco l’occasione di lasciarsi dietro le spalle una vita decisamente difficile. Tra povertà e abbandoni…

Sempre cinese, ma di tutt’altro segno è invece l’attesissima black comedy Endgame di Rao Xiaozhi (anteprima europea). Cosa succede quando il loser Chen e il killer Zhou si scambiano le vite? Succede che state per godervi un divertentissimo blockbuster dove ritroviamo il super divo Andy Lau (più in forma che mai) nel ruolo di Zhou e la star Xiao Yang nel ruolo di Chen! Riusciranno i nostri eroi (anzi: i nostri anti-eroi) a uscire tutti interi dalla bizzarra situazione in cui il destino li ha cacciati? E di “bizzarre situazioni” ne sa qualcosa pure la seconda World Premiere: Sugar Street Studio, l’irresistibile tributo di Sunny Lau alle classiche horror comedy made in Hong Kong!

Non bisogna, poi, dimenticare il grande, grandissimo, noir Hand Rolled Cigarette di Chan Kin-long, uno degli otto giovani registi hongkonghesi sotto i riflettori del FEFF 23, l’insolita anatomia sentimentale di Man in Love del taiwanese Yin Chen-hau, la memorabile interpretazione di Eddie Garcia (qui aveva già 82 anni!) in Bwakaw del filippino Jun Robles Lana e la terza imperdibile World Premiere della penultima giornata: Before Next Spring di Li Gen, ritratto di un gruppo di giovani cinesi che si trovano a vivere, ai margini della società, in un quartiere periferico di Tokyo.

Visionario

Ore 8.45
ZERO TO HERO
Regia di Jimmy Wan
(Hong Kong, 2021)

Dalle 10.30 alle 12.30
FEFF Talk in diretta streaming
Oggi si parla dell’attuale situazione del cinema di Hong Hong e del cinema giapponese contemporaneo.

Ore 10.45
BEFORE NEXT SPRING
Regia di Li Gen
(Cina, 2021)

Ore 11.00
DEATH KNOT
Regia di Cornelio Sunny
(Indonesia, 2021)

Ore 13.30
MIDNIGHT SWAN
Regia di Uchida Eiji
(Giappone, 2020)

Ore 14.00
TOUGH OUT
Regia di Xu Hui-jing
(Cina, 2020)

Ore 16.20
HAND ROLLED CIGARETTE
Regia di Chan Kin-long
(Hong Kong, 2020)

Ore 18.15
SUGAR STREET STUDIO
Regia di Sunny Lau
(Hong Kong, 2021)

Ore 18.30
MAN IN LOVE
Regia di Yin Chen-hao
(Taiwan, 2021)

Ore 21.00
BWAKAW
Regia di Jun Robles Lana
(Filippine, 2012)

Arena all’aperto del Visionario

Ore 21.45
ENDGAME
Regia di Rao Xiaozhi
(Cina, 2021)

Cinema Centrale

Ore 16.30
BEFORE NEXT SPRING
Regia di Li Gen
(Cina, 2021)

Ore 19.30
PLEASE DON’T SAVE ME
Regia di Jung Yeon-kyung
(Corea del Sud, 2020)

Ore 22.00
THE MAID
Regia di Lee Thongkham
(Thailandia, 2020)