Far East Film Festival: il programma di lunedì 24 aprile

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Dalla prima mondiale di Hirugao – Love Affairs in the Afternoon, l’attesissima commedia romantica di Nishitani Hiroshi che sarà presentata al pubblico dai due idol Aya Ueto e Takumi Saito, fino all’ormai leggendario The Mission di Johnnie To, che ritorna dopo 17 anni sul grande schermo del FEFF, la terza giornata del Festival udinese conta 11 film! Una full immersion davvero esaltante nel cuore dell’Asia, un itinerario che parte dall’Indonesia di My Stupid Boss, raggiunge la Malesia di Mrs K e, soltanto a notte fonda, taglia il traguardo: il Laos di Dearest Sister, la ghost story firmata dall’incredibile Mattie Do!
Primissima volta del Laos al Far East, dunque, e primissima regista donna in terra laotiana: un’autentica forza della natura, capace di sfidare i monolitici pregiudizi maschili e, soprattutto, capace di guidare la riscossa di una cinematografia invisibile. Anzi: quasi inesistente (l’intero “catalogo” ammonta a poco più di 10 titoli). L’arte del Laos è femmina, insomma, con buona pace di tanti (troppi) uomini che mai e poi avrebbero scommesso sul talento e sulla perseveranza di Mattie, super ospite del FEFF!
Si parla di super ospiti e il discorso, automaticamente, ricade sulla coppia più bella del cinema giapponese: attori, modelli, cantanti, venerati da milioni di teenager, Aya Ueto e Takumi Saito faranno scintillare il red carpet e colpiranno al cuore tutti i fareasters! Hirugao – Love Affairs in the Afternoon, storia di passioni e tradimenti, è sicuramente un film destinato a lasciare il segno. Esattamente come i suoi bellissimi (e bravissimi) protagonisti…

TEATRO NUOVO

Ore 9.00
My Stupid Boss
di Upi
(Indonesia, 2016)

Dinamica commedia che stupisce lo spettatore con numerose trovate compreso un momento di musical bollywoodiano.

FEFF Talks
Sotto i riflettori, dalle 10.00 alle 10.40, la delegazione del La La Land taiwanese 52Hz, I love you. A seguire, dalle 10.45 alle 11.15, ci si sposta in Cina con il regista e il produttore di Mr. Zhu’s Summer. Infine, dalle 11.30 alle 12.10, un ricco focus sulla Corea del Sud.
Ore 10.50
Over The Fence
di Yamashita Nobuhiro
(Giappone, 2016)
Uno stile minimale, al confine del surrealismo, esaltato dalla performance maiuscole dei protagonisti.

Ore 13.10
Mrs K
di Ho Yuhang
(Hong Kong, 2016)
Action, ironia e dramma si fondono in questo stiloso action che omaggia il cinema di Hong Kong. Interpreti in grande forma e divertimento assicurato.

Ore 15.00
Run-Off
di Kim Joun-hyun
(Corea del Sud, 2016)
Un allenatore deve creare la prima nazionale coreana femminile di hockey su ghiaccio. Mette insieme un gruppo di atlete improbabili come la rissosa Park o Lee Ji-won, una defezionista dalla Corea del Nord. Arrivate agli Asian Games dovranno guadagnarsi la vittoria sul campo e per Lee Ji-won potrebbe essere l’occasione di rivedere la sorellina. Tratto da una storia vera, un perfetto equilibrio tra divertimento e commozione per questo effervescente film sportivo.

Ore 17.20
Hirugao – Love Affairs In The Afternoon
di Nishitani Hiroshi
(Giappone, 2017)
Sawa, a causa di una relazione con un uomo sposato, ha dovuto divorziare e ha perso famiglia, amici e lavoro. L’ostracismo derivato da questa vicenda l’ha costretta a trasferirsi in un’altra città con un altro nome. Ma il destino vuole che incontri di nuovo il suo amante e basta uno sguardo… La passione divampa ma fa anche cadere il primo pezzo di un domino che porterà alla tragedia. Furia e passione incarnati da Aya Ueto e Takumi Saito in stato di grazia!

Ore 19.45
Split
di Choi Kook-hee
(Corea del Sud, 2016)
Solido dramma sportivo sulla possibilità di riscatto: nessuna porta è irrimediabilmente chiusa.
Ore 22.00
Scoop!
di One Hitoshi
(Giappone, 2016)
Dal regista di Bakuman un ritratto feroce del cannibalismo mediatico.

Ore 00.15
Dearest Sister
di Mattie Do
(Laos, 2016)
La giovane Nok va a vivere dalla cugina Ana che sta perdendo la vista e ha bisogno di aiuto. Ma Nok si rende presto conto che cameriera e giardiniere nascondono qualcosa e soprattutto che la cugina sta perdendo la capacità di vedere il mondo ma guadagnando l’abilità di vedere i morti. Per il decimo film nella storia del Laos, la regista Mattie Do viaggia lungo i binari del thriller sovrannaturale senza fermarsi alla classica ghost story ma fondendo buio e dramma.

VISIONARIO

Ore 11.00
Three Years Without God
di Mario O’Hara
(Filippine, 1976)
Rosario è una maestra elementare che durante la Seconda guerra mondiale viene violentata dal capitano Masugi, un giapponese nato nelle Filippine. Rimasta incinta, prima rifiuta Masugi e poi matura uno strano amore per lui…

Ore 15.00
Ramblers
di Yamashita Nobuhiro
(Giappone, 2004)
Un’interpretazione personale e contemporanea dell’opera di Tsuge.

Ore 17.15
The Mission
di Johnnie To
(Hong Kong, 1999)

Cinque uomini appartenenti a una triade vengono assoldati per proteggere il boss Lung, appena uscito incolume da un attentato. Fra di loro nasce un profondo legame di amicizia, che sarà messo a dura prova una volta compiuta la loro missione. Johnnie To prende i suoi protagonisti a modello di estetica, architettando un racconto straniato ed essenziale, attraversato da sequenze d’azione rigorosamente geometriche, magistrali nell’uso dello spazio e dei corpi.