FATTORIE SOCIALI: ARRIVA L'ESENZIONE IVA, SUCCESSO DI COLDIRETTI

È da alcuni anni che varie aziende della regione hanno intrapreso il percorso di “agricoltura sociale” rivolto a «creare le condizioni, all’interno dell’azienda agricola, che consentano a persone con esigenze specifiche di prendere parte alle attività quotidiane di una fattoria, al fine di assicurare lo sviluppo e la realizzazione individuale e di migliorare il loro benessere».
Tutta la materia è stata regolamentata a livello nazionale con la legge 141 del 2015 che ha stabilito che le aziende agricole possono svolge in questo ambito le seguenti attività:
·         di inserimento socio-lavorativo di persone disabili, lavoratori svantaggiati, nonché minori, in età lavorativa, inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
·         prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali ai fini della promozione e realizzazione di azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
·         prestazioni a supporto e in affiancamento a terapie mediche, psicologiche e riabilitative, a scopo terapeutico, esercitate sfruttando animali e la coltivazione delle piante;
·         progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia delle biodiversità e alla conoscenza del territorio, utilizzando le fattorie sociali e quelle didattiche.
Un problema che subito si è posto è il trattamento Iva di queste prestazioni. Si è deciso, malgrado la carenza di legislazione in proposito, di considerare queste prestazioni esenti da Iva in analogia alle prestazioni delle fattorie didattiche. Ma per rendere questo comportamento “legittimo” è stato deciso di presentare interpello all’Agenzia delle Entrate: con il supporto fondamentale della Confederazione Nazionale è stato presentazione interpello alla Direzione Regionale di Trieste il 22 dicembre 2016.
È del 14 giugno la risposta della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate che condivide la soluzione adottata d esprime l’avviso che il trattamento applicabile alle operazioni svolte dalle fattorie sociali sia quello dell’esenzione Iva.
Tale interpello darà certezza a tutte le aziende agricole che intraprendono la strada dell’agricoltura sociale ed è stata ottenuta grazie alle competenze e al lavoro di squadra della Coldiretti.

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