Fedriga: “al momento non rischiamo la zona arancione”

“I dati in regione sono in lieve discesa, fortunatamente non c’è più la crescita, speriamo una discesa più consistente ma, rispetto alle settimane precedenti quando c’è stata una ascesa, adesso vedo una stabilizzazione.


Lo ha detto il presidente della Regione Fvg, Fedriga, a ‘Un giorno da pecora’.
“Se le previsioni dovessero essere corrette significa che l’ondata non si annulla ma è sotto controllo. I dati di oggi sono: 286 ricoveri in area medica e 31 in terapia intensiva”.
    Fedriga ha precisato che rispetto allo scorso anno “abbiamo lo stesso numero di contagi ma la differenza è che oggi c’è più mobilità, la gente stava in casa, ora invece esce, si muove, e la situazione negli ospedali è sotto controllo, grazie al vaccino”. Il “numero dei tamponi è molto più alto dell’anno scorso” La nuova ordinanza del ministero della Salute italiano, che ha imposto fino al 31 gennaio l’obbligo del tampone all’ingresso in Italia per chi arriva dall’Ue anche per chi ha il Green Pass, avrà un impatto sugli spostamenti con Austria e Slovenia.
    Rimangono valide le deroghe (ordinanza 22 ottobre 2021), che facilitano i brevi spostamenti per i cittadini che vivono a ridosso della frontiera. Fra le deroghe, fermo restando obbligo di compilazione online del Passenger Locator Form, quelle previste per lavoratori frontalieri in ingresso e in uscita per lavoro e il rientro a casa, per alunni e studenti. Fra le eccezioni, anche i transiti, con mezzo privato, in Italia per non più di 36 ore e quella per chi permanga non più di 48 ore in Italia, entro 60 km dalla residenza, con mezzo privato. Per gli altri e per i viaggi più lunghi vale la regola dell’esito negativo di un test molecolare (PCR) o test antigenico eseguito 24 o 48 ore precedenti all’ingresso in Italia.
    Infine, oggi in Fvg su 8.384 tamponi molecolari sono stati rilevati 701 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,36 %. Sono 16.113 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 108 casi (0,67%). Oggi 7 persone decedute; le persone in terapia intensiva scendono a 31; si riducono i pazienti in altri reparti a 286.