Ferriera: Ministero Ambiente auspica rapida soluzione criticità

Preminente interesse Regione per qualità vita a Servola

Trieste, 25 mag – Si è tenuta oggi a Roma una riunione
convocata dal Ministero dell’Ambiente per valutare lo stato di
attuazione delle misure di prevenzione ambientale adottate da
Siderurgica triestina nell’area della Ferriera di Servola e per
vagliare la richiesta di variante al progetto già approvato con
decreto interministeriale, con la quale l’azienda richiede di
essere autorizzata ad effettuare nuovi interventi sul capannone
del laminatoio.

Nel corso della riunione (alla quale erano presenti anche il
Comune di Trieste, la Regione, l’Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente Arpa e la Capitaneria di Porto, oltre
alla struttura commissariale per l’attuazione dell’accordo quadro
sulla Ferriera e la società Invitalia) Siderurgica Triestina ha
dato conto di quanto è stato effettuato, evidenziando come
larghissima parte degli interventi previsti sia dall’Accordo di
Programma che dall’AIA siano già stati realizzati, alcuni saranno
realizzati a breve e comunque entro i termini previsti, mentre
solo determinati interventi specifici scontano delle difficoltà
contingenti che sono in corso di risoluzione.

In quest’ultimo caso il riferimento è in particolare al
rinvenimento di un deposito interrato risalente al primo
dopoguerra, per la rimozione del quale sono state predisposte una
serie di attività preliminari costantemente validate dall’Arpa.

Il Ministero ha comunque rilevato un ritardo da parte di
Siderurgica Triestina nell’attuazione delle misure che
interessano il trattamento delle acque di falda, invitando
altresì l’azienda a fornire maggiori dettagli tecnici delle
attività effettuate in occasione della presentazione dei report
periodici. Relativamente all’autorizzazione all’effettuazione di
varianti al capannone del laminatoio, nonostante l’azienda abbia
fatto presente come gli interventi richiesti si svolgerebbero in
aree non interessate da attività di ripristino ambientale, il
Ministero ha tuttavia sottolineato come queste opere non possano
essere autorizzate fino a quando non saranno inviate da parte
dell’azienda le relazioni afferenti gli interventi da compiersi
sulle acque di falda.

Con l’occasione il Comune, rappresentato dal sindaco Roberto
Dipiazza e dall’assessore all’Ambiente Luisa Polli, ha ricordato
la criticità della situazione per i residenti del rione di
Servola, in vista anche della stagione estiva alle porte. Il
sindaco ha inoltre ventilato il rischio che tali criticità
portino a generare problemi di ordine pubblico.

La Regione ha ribadito come la questione relativa alla qualità
della vita nel quartiere di Servola sia di preminente interesse
per l’Amministrazione regionale ed ha evidenziato come qualsiasi
decisione non possa prescindere dall’acquisizione di dati
obiettivi: in tale ottica si colloca l’Accordo stipulato
recentemente con l’Istituto Superiore di Sanità per la
valutazione degli impatti sulla popolazione derivanti
dall’attività industriale, che verrà svolta prioritariamente
sugli abitanti di Servola. Il Ministero, nel concludere i lavori
del tavolo, ha auspicato una rapida risoluzione da parte di
Siderurgica Triestina delle criticità emerse al fine di poter
proseguire nell’intervento di reindustrializzazione dell’area.

Al termine della riunione, la Regione ha espresso rammarico per
i termini con cui, in un ambito evidentemente improprio e con
modalità improvvisate, è stata sollevata una questione delicata
come quella dell’ordine pubblico. E’ convinzione della Regione
che tutte le Istituzioni debbano lavorare assieme per prevenire
ed evitare qualsiasi disagio della popolazione. A Trieste ogni
legittima manifestazione, anche di dissenso, si svolge usualmente
con grande civiltà, per cui evocare problemi di ordine pubblico
non pare congruo, e forse neppure opportuno da parte del sindaco
del capoluogo.
ARC/PPD/com

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