FERRIERA: REGIONE FVG, DAL COMUNE DI TRIESTE DIFFIDA NON PERTINENTE

Udine, 11 nov – “La diffida del Comune è del tutto non
pertinente e strumentale. L’Arpa ha effettuato con continuità i
controlli e il Comune in particolare ha partecipato al
sopralluogo che si è svolto alla Ferriera lo scorso 13 settembre,
ne ha condiviso le conclusioni e sottoscritto il verbale”.

È la replica, ancora ufficiosa, dell’Amministrazione regionale
del Friuli Venezia Giulia alla diffida ricevuta dal Comune di
Trieste “a concludere entro 45 giorni il procedimento
amministrativo relativo agli interventi strutturali per
l’altoforno”.

Per la Regione, a tale proposito “il Comune ritiene erroneamente
che sia necessario adottare un provvedimento amministrativo, in
quanto non siamo in presenza di un procedimento amministrativo,
ma nell’ambito di una verifica tecnica di una situazione di mero
fatto: tanto è vero che non è stato comunicato alcun avvio del
procedimento, nè è stato individuato un responsabile del
procedimento. E ciò proprio perché non vi era alcun procedimento
amministrativo”.

Dalla Regione si ricorda inoltre che “con il provvedimento con
cui è stata rilasciata l’Aia si è imposto a Siderurgica
Triestina, al punto 7 delle Condizioni preliminari riportate
nell’allegato B al decreto stesso, che l’accertamento del
completamento degli interventi verrà effettuato dalla Regione
previo sopralluogo congiunto degli enti che partecipano alla
Conferenza dei Servizi”.

E questo, spiega la Regione, “è esattamente quanto avvenuto: in
data 13 aprile 2016 Siderurgica Triestina ha comunicato a tutti
gli enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi la conclusione
di detti lavori a far data dal 1 aprile 2016”.

Nel frattempo, nell’ambito della sua periodica attività di
controllo, Arpa ha ripetutamente verificato – nel periodo tra il
13 aprile e il 13 settembre – oltre agli aspetti ambientali,
anche le opere di mitigazione e abbattimenti progressivamente
realizzati. Già nel corso della prima visita ispettiva conclusa
con il rapporto dell’11 marzo 2016, ad esempio, Arpa ha iniziato
una fase di verifica dei molteplici interventi impiantistici
prescritti dalla nuova Aia, tra i quali quelli realizzati
sull’altoforno, ponendo una particolare attenzione agli aspetti
gestionali oltre a quelli costruttivi, per evitare che una
inadeguata conduzione degli impianti da parte di Siderurgica
Triestina ne vanificasse l’efficacia. L’attività è documentata
nei rapporti delle visite ispettive ordinarie e straordinarie che
sono stati eseguite nei mesi successivi e che sono stati
regolarmente messi a disposizione degli Enti.

Parallelamente si è svolta l’attività della direzione Ambiente
della Regione, attraverso sopralluoghi congiunti con Arpa e altri
soggetti.

Infine, il 13 settembre 2016 i rappresentanti di Regione, Comune,
Azienda Sanitaria, Vigili del Fuoco e Arpa hanno effettuato un
sopralluogo congiunto concludendo, anche in via ricognitiva
rispetto a quanto accertato dall’Agenzia, il processo di verifica
e accertando formalmente la conclusione degli interventi
strutturali dell’altoforno; il verbale è stato sottoscritto da
tutti i partecipanti e successivamente inviato via posta
certificata dalla Regione agli stessi.

“Si ritiene pertanto che quanto prescritto al punto 7 delle
Condizioni preliminari dell’allegato B, sia stato ottemperato ed
accertato dagli Enti”.

“È evidente, alla luce di quanto esposto, che la Regione non ha
bisogno di alcuna vigilanza da parte del sindaco di Trieste.
Sarebbe invece benvenuto un atteggiamento di collaborazione
istituzionale”.
ARC/EP/Com

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