Ferriera Ts: Serracchiani, guardiamo in faccia famiglie e lavoratori

Trieste, 18 nov – “Quando ci guardiamo in faccia e pensiamo
alle singole famiglie di ogni lavoratore della Ferriera, a ogni
storia che è nascosta o banalizzata dietro uno slogan, diventa
più difficile nascondere sentimenti e preoccupazioni”.

È la riflessione della presidente della Regione Debora
Serracchiani.

“La petizione dei lavoratori della Ferriera di Servola è una
forte richiesta di ascolto e di attenzione da parte di tutti. Le
letture a senso unico – ha sottolineato Serracchiani – non sono
un’opzione accettabile”.

“Le tensioni sullo sviluppo industriale di Trieste esistono da
tanto tempo e accendono gli animi, ma – ha affermato la
presidente – il compito delle istituzioni è evitare che il
confronto anche serrato travalichi nella mancanza di rispetto
verso le persone e verso il loro lavoro”.

“Gli accordi istituzionali sulla Ferriera sono state la strada
maestra – ha aggiunto la presidente – per ancorare le decisioni a
criteri verificabili dalla comunità, per percorrere il difficile
sentiero che salvaguardi la salute e l’ambiente, i lavoratori e
chi vive accanto allo stabilimento, per strappare la dialettica
sincera alle strumentalizzazioni di parte. Le emozioni e le
inquietudini delle persone in carne e ossa che ogni giorno
entrano nello stabilimento chiedono anzi impongono rispetto.
L’estremizzazione dello scontro sulla Ferriera si è sviluppata
sulle teste di queste centinaia di persone, alle quali è stata
riservata la parte di scomodi e sacrificabili comprimari. Non è
giusto”.

Serracchiani ha dedicato un pensiero anche “alla forza d’urto dei
nuovi linguaggi, così attuali e coinvolgenti ma anche esposti
alle tentazioni di semplificare, al rischio di trasformare gli
argomenti in aggressione verbale. Un fenomeno ormai noto che deve
trovare argine nella grande parte sana dei fruitori e
nell’atteggiamento delle istituzioni e dei presidi educativi”.
ARC/Com/ppd

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