Festival Udine Castello

Marco Sollini Salvatore Barbatano © Roberto Cifarelli

Settima edizione per il FESTIVAL UDINE CASTELLO, rassegna organizzata dagli Amici della Musica di Udine con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Fvg, PromoTurismo, Comune di Udine, Fondazione Friuli, Fondazione Renati e Club Unesco Fvg.

Causa Covid, quest’anno sarà il Teatro Palamostre a ospitare un Festival che intende unire le ricchezze artistiche di Udine con la valenza internazionale dei musicisti e la presentazione di programmi particolari. Cambia la location, ma lo spirito di fondo è pur sempre legato allo splendido Castello, non solo icona della città e sede di uno dei primi esempi di parlamento al mondo, ma anche, nel lontano passato, fortezza costruita dai Patriarchi di Aquileia.

Nell’edizione 2020 il paese protagonista sarà immancabilmente l’Italia, con interpreti che, oltre a presentare brani di compositori nazionali, ci offrono capolavori di culture europee e del mondo, come il concerto di Aranjuez per chitarra e orchestra, la Quinta di Beethoven nell’elaborazione originale di Casella per pianoforte a 4 mani e la celeberrima Suite in si minore di Bach per flauto e orchestra.

Si inaugura domenica 27 settembre con il duo Sollini-Barbatano (attuale testimonial della Sony Classical, per la quale gli artisti hanno inciso tutto Beethoven per pianoforte a 4 mani) che presenterà, in omaggio al bicentenario del “titano” di Bon, un programma interamente monografico, con la rara trascrizione di Alfredo Casella della Sinfonia n.5.

Domenica 4 ottobre ecco invece una produzione dell’Ente Regionale Teatrale Fvg. Sul palco del Palamostre arriva la compagine orchestrale formata dai solisti dell’Accademia Naonis e del Donatello Ensemble diretti da Alfredo Sorichetti, bacchetta ormai riconosciuta a livello internazionale. Il violinista tedesco Burghard Toelke esegue il Concerto in la minore di Bach, mentre Luisa Sello, flautista Dynamic e presidente del sodalizio AdM, ci offre la celeberrima Suite in si minore di Bach ed una trascinante Carmen Fantasy, trascritta per flauto e orchestra d’archi proprio per lei.

L’11 ottobre il cartellone continua con un omaggio particolarissimo a Giovanni da Udine, uno dei più brillanti allievi e collaboratori di Raffaello, di cui si celebra quest’anno il trecentenario dalla morte. L’ensemble “I Serenissimi Piffari”, tra danze rinascimentali, flauti dolci, cromorni, cornetti e bombarde, presenta “Gli strumenti musicali di Giovanni da Udine nell’opera di Raffaello” e vuole mettere in evidenza la presenza degli stessi strumenti dipinti da Giovanni da Udine nell’opera “L’Estasi di Santa Cecilia” di Raffaello Sanzio. L’evento, introdotto da Liliana Cargnelutti, vedrà l’esibizione del gruppo rinascimentale in musiche del tempo (Giorgio Mainerio, Susato, Arbeau) con strumenti originali e danze storiche.

Si chiude domenica 18 ottobre con la Gorizia Guitar Orchestra, compagine originale di sole chitarre: direttore Claudio Pio Liviero e solista Pierluigi Corona, con musiche di Rodrigo, Vivaldi, Tortora e Brower.

Tutti gli appuntamenti inizieranno alle ore 17. I biglietti sono acquistabili presso il box office del Teatro Palamostre, anche direttamente all’ingresso dei concerti fino a esaurimento posti (15 euro interi, 10 euro ridotti studenti e over 65, gratuito con Fvg Card). Il pubblico potrà usufruire di un prezzo ridotto per visitare i Civici Musei (Musei del Castello, Casa Cavazzini e Museo Etnografico) tramite il coupon da ritirare al desk dei concerti.

In tutti i concerti saranno rispettate le norme di tutela sanitaria. Info: www.amicimusica.ud.it.