Fiorentina: Montella, spero i viola mi facciano vincere

Avanti in Coppa: questo l’obiettivo che anima la Fiorentina tanto che Vincenzo Montella non intende stravolgere la squadra domani a Udine con un turnover massiccio. “Teniamo molto alla Coppa Italia, non solo regala un trofeo ma spesso chi arriva in finale è andato in Europa – ha evidenziato il tecnico viola – Punterò sul gruppo più pronto anche se la Fiorentina non è stanca, è in grado di sostenere tre impegni in 7 giorni come le altre”. A chi gli ha chiesto se preferirebbe a fine stagione vincere la coppa o conquistare un posto in Champions ha sorriso: “Io sono ambizioso, spero che la Fiorentina mi faccia vincere, comunque facciamo un passo per volta”. Il riferimento è anche al campionato che vede i viola, dopo la penalizzazione del Napoli, al 4° posto a due punti dal secondo: “Dobbiamo procedere per gradi altrimenti rischiamo di perdere di vista gli obiettivi, puoi trovarti in un attimo in paradiso come precipitare”. Insomma piedi per terra e massima concentrazione anche perché l’Udinese non è avversario facile pur avendolo già battuto alla prima di campionato: “E’ una squadra sempre temibile, con un Di Natale che segna sempre e un allenatore che ho avuto quando ero molto giovane e sa preparare bene le partite”. Per non lasciare nulla a caso il giovane tecnico ha testato a lungo i suoi sui calci di rigore visto che finora ne sono stati falliti tre su sei, anche da Jovetic: “Stevan ha detto che le percentuali di restare sono 50%? E’ giovane e ambizioso, non ha detto che non è contento di rimanere, è stato onesto, ha lasciato la porta aperta. Comunque non scordiamoci che per andar via deve esserci sempre qualcuno che ti prenda”. Al solito Montella non ha svelato la formazione, neppure se tornerà Viviano dopo l’esclusione col Siena o sarà confermato Neto finora titolare in Coppa Italia: “Penso di sapere chi giocherà ma non lo dico”. Di certo mancherà El Hamdaoui per sovraccarico al ginocchio: in attacco potrebbe toccare a Seferovic pur reduce da un incidente in auto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì con ritiro della patente. “Voglio parlare con lui per avere la sua versione perché a volte si esagera. Voglio capire a che ora è avvenuto, un conto se era l’una di notte, un conto le 4. A un ragazzo ci sta di fare tardi la sera dopo una gara, meno però quando ce n’e un’altra a ridosso” ha chiosato Montella infastidito.

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