Fontanini attacca la giunta Tondo: “Troppi soldi al Teatro Verdi di Trieste”

Vi sono elementi che in questo momento dovrebbero far riflettere maggiormente il Governo regionale prima di impegnare risorse pubbliche». È un appello alla responsabilità quello che lancia il presidente della Provincia Pietro Fontanini al Consiglio regionale dopo che lo stesso, nell’ultima seduta, ha dato il via libera all’emendamento con cui la Regione porta da due a tre le annualità da un milione l’una di cui non chiederà la restituzione al teatro Verdi di Trieste. «Stiamo parlando di un ente – ha sottolineato il presidente Fontanini – che ha chiuso l’ultimo bilancio con un buco di circa una ventina di milioni di euro. Certo, si tratta di un Teatro di produzione che ha dei costi elevati, ma il momento di crisi economica impone di ponderare attentamente ogni decisione di carattere economico. Anche se in un settore come quello della lirica un disavanzo è fisiologico – afferma Fontanini –, 20 milioni di buco mi paiono una cifra importante che dovrebbe indurre a provvedimenti seri sulla governance più che interventi tampone. Concordo – aggiunge Fontanini – con quanto affermato da alcuni che sollecitano un piano di ristrutturazione visto che la cifra davanti alla quale ci troviamo è troppo grossa: il danno rischia di essere ancora maggiore se la Regione continua a mettere fondi che rischiano di venire risucchiati in un di buco nero».
Per Fontanini, una sorta di confronto con il Teatro Giovanni da Udine, chiarisce come si possa fare musica, spettacolo e cultura anche senza questi tracolli: «il Teatro del capoluogo friulano ha 19 dipendenti fissi contro i 270 di quelli del Verdi. Sempre il Teatrone ha chiuso il bilancio 2011 con utile di circa 50 mila euro: quello che mi chiedo – ironizza Fontanini – è se non sarebbe il caso che quello udinese prestasse qualche amministratore al Verdi, magari contribuirebbe a trovare la strada per ripianare i debiti».

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