FORMAZIONE: A GRADO CENTO STUDENTI MOSTRANO LORO ABILITÀ PROFESSIONALI

Grado, 1 ott- “La seconda tappa del programma di presentazioni
itinerante ‘Il lavoro vale oro – nelle mani di chi sa farlo
funzionare’, che fa parte del piano di promozione della
formazione del Friuli Venezia Giulia, svoltasi a Grado, ha
riempito per l’intera giornata la storica piazza Biagio Marin di
animazione, colore e sapori del territorio: è il frutto della
formazione e dell’innovazione che cresce negli istituti
professionali, e dimostra che questo percorso funziona”.

Lo ha rilevato l’assessore regionale alla Formazione, Loredana
Panariti, intervenendo all’apertura della manifestazione gradese,
che ha rappresentato uno dei cinque eventi destinati a consentire
alle scuole professionali della regione di dimostrare le capacità
formative direttamente al pubblico.

Per divulgare e far conoscere le opportunità di formazione che si
offrono ai giovani del Friuli Venezia Giulia dopo la scuola
dell’obbligo.

L’obiettivo, ha rilevato Panariti, è stato centrato anche a
Grado.

Rinviata per il maltempo dalla data fissata originariamente per
l’inizio dell’estate, oggi in una splendida giornata di sole, la
manifestazione, è stato rilevato, ha permesso ai ragazzi e ai
loro insegnanti di dare prova di professionalità, spirito
innovativo, capacità di ricerca volte a valorizzare sapori e
materie prime del territorio.

I temi prescelti per questa giornata erano ‘il grano e la mela’,
quali elementi base dell’alimentazione e della cucina, per
arrivare attraverso essi a realizzazioni elaborate fino a creare,
tra gli altri esempi formativi proposti, un biglietto da visita
della città gradese e dell’offerta turistica regionale, come
l’innovativo cocktail, alcoolico o analcolico, dedicato all’Isola
d’oro.

“Una giornata – ha commentato l’assessore Panariti, intervenuta
assieme al sindaco, Dario Raugna e al vicesindaco Matteo Polo –
che ha permesso di mettere alla prova i ragazzi e il lavoro dei
loro insegnanti, per rappresentare l’impegno e la dedizione che
caratterizza questo tipo di formazione, alla quale, nel Friuli
Venezia Giulia prendono parte ogni anno oltre 4000 ragazzi”.

“Per specializzarsi in settori – ha aggiunto – che fanno parte
della filiera turistica, della ristorazione, dell’accoglienza,
dei servizi per le strutture turistiche: comparti che
rappresentano un elemento importante dell’economia della nostra
regione”.

“Il tema prescelto – ha proseguito – quello della mela, l’origine
della conoscenza, è contrale in questo percorso, e i ragazzi che
si formano per l’agrifood lo hanno saputo interpretare in modo
azzeccato, aggregandosi in un lavoro di squadra che li prepara
concretamente alle future professioni; ciò fa ben sperare in
termini di futura occupabilità, ma consentirà al Friuli Venezia
Giulia di contare su personale e servizi specializzati che sono
un biglietto da visita importante della nostra realtà”.

“Rappresentando – ha concluso – l’immagine di una realtà, quella
del Friuli Venezia Giulia, che sa innovare anche nell’offerta
formativa”.

La formazione dei ragazzi, è stato detto nel corso della
presentazione dell’allestimento rappresentato da stand nei quali
i diversi istituti professionali proponevano i loro prodotti,
dall’accoglienza, alla gelateria, alla cucina, alla pasticceria,
al servizio di sala, alla comunicazione ed altro, si è articolata
attorno ai criteri dell’etica della trasformazione.

Sempre, nel rispetto delle materie prime, del gusto e delle
tradizioni locali, pur con capacità innovative per valorizzare la
cultura del territorio.

Oggi, a Grado, si sono esibiti in una sorta di saggio all’aria
aperta delle loro capacità oltre cento ragazzi, in rappresentanza
di tutti i centri di formazione professionale.
ARC/CM/EP

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