Francesco Guidolin: Di Natale un’altra dimensione

udinese di natale esulta
Un allenatore “felice” che si gode il primato in classifica, ma soprattutto si coccola i suoi ragazzi. Tra tutti spicca Totò Di Natale “un fuoriclasse di un’altra dimensione”. Francesco Guidolin parla di “momento magico” della sua Udinese, capolista dopo l’ennesimo successo in campionato anche grazie ai gol del gioiello dei friulani arrivato a quota 10 reti. “Totò è una certezza e sarà pronto per l’Europeo, e questo Prandelli lo sa – ha detto Guidolin a Radio anch’io lo sport -. E’ un fuoriclasse maturo e consapevole. Davanti siamo ben coperti, abbiamo Floro Flores che é uno dei migliori centravanti italiani, ha grande tecnica, qualità nell’agilità e nel saper colpire la palla. E’ chiaro che Totò vive un periodo straordinario, riesce a fare gol quasi sempre, speriamo duri più a lungo possibile. Anche quello di ieri è stato bellissimo. Lui è il principale finalizzatore, ma fa giocate straordinarie, crea occasioni, insomma è di un’altra dimensione”. Il ‘miracolo’ Udinese, che pure ha perso tre pedine importanti prima del via del campionato, continua. “Lavoro in un contesto sereno in cui c’é competenza, saggezza e anche pazienza – spiega il tecnico -, c’é un gruppo che ha voglia di arrivare, stiamo crescendo, il lavoro fatto in questi anni ci sta facendo cogliere dei frutti, quando si lavora bene, e intendo la società, i frutti si raccolgono. Andare più forte del’anno scorso avendo ceduto tre pezzi così importanti è stato sorprendente per tutti, ma la spiegazione sta nel fatto che ci conosciamo di più e meglio, la squadra sa cosa voglio e io ho cominciato a capire come prendere questi giocatori, che non sempre sono facili da gestire. Chi viene qui sa che si deve ripartire ogni anno, se il pezzo importante viene ceduto per grandi club, ci sono sempre dei i ragazzi che sostituiscono quelli che partono. del resto a certi prezzi l’Udinese non può competere, per questo bisogna arrivare prima”. Il sogno di Guidolin è chiudere comunque in Friuli: ” Vorrei finire la mia carriera a Udine, sto benissimo qui: se non dovesse andare bene vorrei finire all’estero”.

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