Friuli Doc 2011: WWF, tutti in centro con la bici o con i bus navetta

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“Gli ospiti di Friuli Doc lascino l’auto fuori dal centro, vengano a Udine in bicicletta o utilizzino i mezzi pubblici e i parcheggi scambiatori che saranno attrezzati dal Comune con i bus navetta: l’appello viene dal Wwf del Friuli Venezia Giulia, che coglie l’occasione della grande festa enogastronomica in programma da oggi fino a domenica prossima per rilanciare un messaggio di mobilità sostenibile.

L’associazione del Panda ricorda che sono sta messe in campo diverse iniziative per disincentivare l’utilizzo delle auto private in queste quattro giornate. Per le biciclette, è stata dedicata un’intera area nell’”ex-Esso” di piazza I Maggio, nei pressi dell’ HYPERLINK “http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/servizi/online/googlemap/mappacultura.html?markerId=4c4adf8b-0f33-49bd-8635-800cb80cabea” \o “Visualizza la mappa” \t “_self” Agenzia Turismo FVG di Piazza I Maggio, in modo tale che tutti i ciclisti potranno arrivare in centro e lasciare le loro due ruote.
Sul fronte dei trasporti, inoltre, anche quest’anno è stato ampliato l’orario dei principali tragitti di autobus urbani, in particolare le linee 1, 2, 4 e 5 (si arriva fino all’1.30 di notte per alcune linee nei giorni festivi), mentre un apposita linea di bus navetta, il 9, collegherà i grandi parcheggi scambiatori della Fiera e dello Stadio Friuli fino in città (il programma con tutti gli orari si trova sul sito del Comune di Udine).
  
“Il nostro invito – prosegue il Wwf – è che tutti coloro che giungeranno da fuori città per partecipare a Friuli Doc lascino il loro mezzo nei parcheggi scambiatori e utilizzino i bus navetta predisposti dal Comune. L’auspicio è poi che l’offerta di questo servizio non rimanga limitata ai grandi eventi ma che venga ampliata a tutto l’anno, in modo da disintasare Udine dalla congestione del traffico che ripetutamente nel corso dell’anno provoca superamenti anche importanti dei limiti di legge delle polveri sottili e dell’ozono”.

“Nell’ambito della lotta all’inquinamento, all’occupazione ormai insopportabile di spazio da parte delle auto e agli incidenti (solo per citare i problemi più eclatanti connessi al traffico) – ribadisce ancora una volta l’associazione – rimane fondamentale l’obiettivo di ridurre il numero di auto circolanti. Un obiettivo che si può raggiungere innanzitutto riducendo l’uso dell’auto in particolare tra coloro che si recano a scuola o a lavorare nelle grandi aziende (es. Comune, Regione, Università, Aziende sanitarie); qui si concentrano molte persone dirette allo stesso luogo, quindi diventerebbero effettivamente realizzabili sia un maggiore uso dei mezzi pubblici, sia un’azione formativa alla mobilità non motorizzata”.
Nei casi residui, poi, continua il Wwf, occorre cominciare finalmente a investire nell’organizzazione e incentivazione dell’uso condiviso dell’auto, che potrebbe radicalmente ridurre le auto circolanti e la necessità di parcheggi.
Infine, come detto, è necessario potenziare il sistema dei parcheggi periferici serviti da bus navetta, da realizzare non solo a Udine ma in tutti i capoluoghi di provincia, custoditi e ben collegati con il centro, con i servizi principali della città e con le stazioni di noleggio bici.
“Quello di Friuli Doc – conclude l’associazione – diventi il modello di un sistema di mobilità urbana organico, efficiente e soprattutto più rispettoso della salute delle persone e dell’ambiente”.

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