Friuli Doc in autobus o con la macchina nei park in struttura

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Dall’auto alla bicicletta, dal bus al treno. La macchina organizzativa di Friuli Doc scalda i motori e si prepara ad accogliere anche quest’anno centinaia di migliaia di visitatori che potranno scegliere tra diversi mezzi disponibili per raggiungere comodamente il centro cittadino e i luoghi della festa. In vista della XXII edizione della kermesse il Comune di Udine e l’assessorato alla Mobilità, di concerto con quello al Turismo, e grazie alla preziosa collaborazione di Ssm, Saf, Ferrovie Udine-Cividale, hanno messo a punto il piano dei trasporti e dei parcheggi, con l’obiettivo di incoraggiare l’uso dei mezzi pubblici, ampliare l’offerta di sosta nelle strutture a pagamento e rendere più agevole l’utilizzo dei parcheggi scambiatori. “Anche quest’anno abbiamo rafforzato le sinergie con tutte quelle realtà, regionali e non, che consentono di raggiungere la kermesse in tutta sicurezza – sottolinea l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi –. Un lavoro di squadra che nelle passate edizioni ha sempre premiato e che consente di migliorare ogni anno l’accessibilità alla più grande manifestazione della nostra regione”.

Dopo il successo delle passate edizione torna anche quest’anno il biglietto speciale per gli autobus, che permetterà, con il normale biglietto dell’autobus da 1,25 euro, di circolare da venerdì a domenica per ben sei ore. “È una formula consolidata con un pacchetto di proposte molto apprezzate nelle scorse edizioni – spiega l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza –. Grazie allo sforzo delle società della mobilità e dei trasporti puntiamo a un Friuli Doc all’insegna della sostenibilità, fermo restando che spesso, per i cittadini che possono farlo, è molto più comodo muoversi a piedi o in bici. Invitiamo pertanto i visitatori a usare il più possibile i mezzi alternativi che metteremo a disposizione”.

Sempre sul fronte dei trasporti anche quest’anno viene riproposta la formula sperimentata con successo nelle ultime edizioni con l’ampliamento degli orari (il venerdì e il sabato si arriva fino all’1.30 di notte per la linea 9 da e verso il parcheggio scambiatore dello stadio e per la linea 5 notturna) dei principali tragitti di autobus urbani, in particolare le linee 1, 2, 4 e 5, oltre al 9 che collegherà i grandi parcheggi scambiatori della Fiera e dello Stadio Friuli fino in città e la linea 7 che, per l’occasione, viaggerà anche la domenica da Godia fino alla Stazione. Senza contare il collegamento ferroviario Udine-Cividale, che con il via libera della Regione sarà potenziato nei giorni di Friuli Doc nelle corse serali (da Udine fino alle 00.30 venerdì e fino all’1.30 sabato). I bambini fino a 12 anni, accompagnati da un adulto, viaggeranno gratis il sabato a partire dalle 15 e per l’intera giornata di domenica.

Per chi volesse, invece, arrivare con la propria auto dentro il ring cittadino, come gli anni scorsi, oltre ai parcheggi blu a raso a pagamento, saranno a disposizione i vari parcheggi in struttura. Tutte le strutture gestite da Sistema Sosta e Mobilità (Moretti, Andreuzzi, Caccia, Magrini, Venerio, Tribunale e, da quest’anno, Primo Maggio) saranno aperte fino a tarda notte, per consentire di parcheggiare la propria auto senza preoccupazioni di riprenderla entro l’orario di chiusura. I sette park, infatti, resteranno aperti in entrata (uscita garantita h24) fino all’una di giovedì, venerdì e sabato e fino a mezzanotte la domenica. Come sempre saranno a disposizione anche i parcheggi gratuiti di via Chiusaforte, della Fiera e dello Stadio.

Da quest’anno, inoltre, Friuli Doc è stata inserita tra le destinazioni di “Bus for fun”, il sistema di trasporti che permette di raggiungere in bus i più importanti eventi organizzati sul territorio nazionale e non solo. Grazie a questo nuovo servizio sarà possibile partecipare alla kermesse partendo da Belluno, Casarsa, Codroipo, Conegliano, Graz, Klagenfurt, Lubiana, Mestre, Monfalcone, Noventa, Padova, Palmanova, Pontebba, Pordenone fiera, Portogruaro, Sacile, San Stino di Livenza, Tarvisio, Tolmezzo, Treviso, Trieste, Villach, Villesse, Vittorio Veneto.