Da Villaco a Udine, le città per diventare più smart dal punto di vista energetico hanno bisogno di cittadini più consapevoli. Fondamentale è poi accrescere la consapevolezza anche di tutti quei gruppi di interesse, gli stakeholder, che possono influenzare la capacità di chi governa di intraprendere piani energetici innovativi e ambiziosi.
Quella comunicativa è la sfida comune dagli amministratori locali del Friuli Venezia Giulia, rappresentati all’incontro bilaterale sulle soluzioni “smart” per l’energia organizzato ieri (30 aprile ndr) a Villaco dai partner del progetto Interreg Tri-ICT e di cui Friuli Innovazione è leader. Per la regione FVG c’era Roberto Della Torre, direttore centrale ambiente e lavori pubblici; presente anche l’Agenzia Provinciale per l’Energia con il proprio direttore Matteo Mazzolini e il comune di Udine, rappresentato da Davide Pasini, responsabile del progetto Cyber Display sul monitoraggio dei consumi nei centri urbani. Molti i casi di buone pratiche emersi, come ad esempio la virtuosità energetica del comune di Artegna che, investendo 150mila euro nel piano di gestione energetico, è riuscito a tagliare i propri consumi del 40%; buone anche le prospettive future, che vedono in prima linea la Regione con l’obiettivo di proseguire sulla strada delle fonti rinnovabili (attesi due nuovi bandi sulla geotermia prima dell’estate). Ma l’efficacia delle politiche per il risparmio energetico dipende anche dalla capacità di influenzare positivamente l’atteggiamento dei cittadini-utenti, tanto che la Direzione Ambiente del FVG ha stabilito di destinare alla comunicazione non meno del 10% del proprio budget.
Anche da parte austriaca -presenti alla tavola rotonda il comune di Villaco, l’Agenzia nazionale per l’energia e i manager del progetto “e5” per l’Austria – best practice europea in Italia conosciuta come Energy Efficiency Award- la consapevolezza è la chiave di volta culturale su cui pianificare le politiche energetiche dell’era “post-fossile”.
Il dibattito sulle soluzioni ICT per un’ottimizzazione delle risorse energetiche in ambito urbano si è quindi focalizzato in modo preponderante su un aspetto collaterale alle tecnologie stesse – date per acquisite – e confermando così i risultati della prima Round Table del progetto Tri ICT, svoltasi a Trieste lo scorso 4 febbraio.
Il gruppo di rappresentanti istituzionali, delle multi utility e delle aziende ICT che ha partecipato al primo tavolo di lavoro aveva infatti concordato sul fatto che le tecnologie per rendere le città più intelligenti sono già disponibili in abbondanza, mentre va raffinata la capacità di pianificare, in maniera partecipata, l’implementazione di progetti che rispondano a effettivi bisogni della popolazione.
“La Round Table di Villach, – spiega la responsabile del progetto Romina Kocina – fa parte di un ciclo di tre incontri istituzionali ed è stata l’occasione per i partecipanti di fare networking e discutere di future progettualità congiunte, che è uno degli obiettivi del progetto Tri ICT e naturalmente anche del consorzio Friuli Innovazione”.
Informazioni di contesto sul progetto Tri ICT:
Gli Obiettivi delle Round Table: stilare un documento di iniziativa politica condiviso da FVG e Carinzia e raccogliere idee e intenzionalità per nuovi progetti transfrontalieri per rendere le nostre città più intelligenti. Le tavole rotonde sono organizzate nell’ambito del progetto Interreg IV Italia-Austria “Tri ICT – Cooperazione tra PMI innovative, utilizzatori avanzati e organizzazioni di supporto nel settore dell’ICT”, coordinato da Friuli Innovazione e finalizzato a promuovere la collaborazione tra imprese e organizzazioni carinziane e friulane nel settore dell’Information and Communication Technology (ICT). Trovare il punto di incontro tra le imprese che forniscono le tecnologie smart e le istituzioni responsabili dell’adozione di politiche più intelligenti e innovative è stato il primo passo (prima Tavola Rotonda 4 febbraio 2010, Trieste)
I Temi Trattati: Un uso più intelligente dell’energia è stato il focus del secondo incontro, perché la green economy è per attitudine smart, ma soprattutto perché, tra le molteplici dimensioni di una Smart City, i risultati della prima Tavola Rotonda hanno fatto emergere quello dell’energia come uno degli aspetti più pregnanti per l’area transfrontaliera tra FVG e Carinzia. La dimensione della produzione ma soprattutto un utilizzo ottimale dell’energia è in cima alle priorità tanto della Carinzia che del FVG.
I Protagonisti: hanno partecipato all’incontro, portando le loro posizioni e le strategie per il futuro, i rappresentanti delle Agenzie per l’Energia dell’Austria e della provincia di Udine, i dipartimenti regionali competenti per la pianificazione energetica e di quella ambientale del FVG, i gestori del programma e5 della Carinzia – best practice EU – e i rappresentanti dei comuni di Villach e Udine. Quale autorevole introduzione teorica ha partecipato anche il project leader dell’unico – per ora – studio europeo sulle smart cities, Rudolf Giffinger, dell’Università di Tecnologia di Vienna.
Il Progetto: “Tri ICT”, coordinato da Friuli Innovazione, ha come partner le Università di Udine e di Trieste, il Lakeside Labs di Klagenfurt, l’Università di Klagenfurt, BIC Incubatori FVG Spa e Centro regionale servizi alle PMI (CReS). La terza e conclusiva Round Table sarà organizzata a Udine il 10 giugno; in seguito un documento di sintesi con le raccomandazioni raccolte sarà elaborato e pubblicato entro la fine del 2010.