G7 Cultura: Torrenti, strumento dialogo tra popoli e democrazia

Trieste, 31 mar – “Il G7 Cultura è la prima vera occasione per
ribadire la forza della cultura come strumento di dialogo tra i
popoli e di democrazia”.

È il commento dell’assessore alla Cultura del Friuli Venezia
Giulia, Gianni Torrenti, intervenuto a Firenze al primo vertice
dei ministri della cultura delle sette nazioni sviluppate con la
ricchezza netta più grande del mondo.

Proteggere il patrimonio culturale minacciato dal terrorismo e
dalle grandi calamità naturali, combattere la pirateria online e
il traffico delle opere, promuovere la cultura come strumento di
dialogo tra i popoli: sono questi i temi principali al centro
della riunione nel corso della quale è stata firmata la
“Dichiarazione di Firenze” con l’impegno di rendere permanente la
riunione tematica a cominciare dal prossimo anno in Canada.

“Il meeting – ha evidenziato Torrenti – ha messo a fuoco le
grandi sfide che la comunità internazionale dovrà affrontare nei
prossimi anni e che riguardano non solo la tutela del patrimonio
artistico mondiale o il contrasto ai finanziamenti del terrorismo
islamico, la cui pericolosità è stata ampiamente dimostrata dalla
distruzione di Palmira, ma anche l’apertura di un dialogo che
parta da un nuovo concetto di identità anche come destinazione”.

Nel documento finale, formale e di sostanza come ha voluto
sottolineare il ministro Dario Franceschini, viene ribadito che
il patrimonio culturale mondiale “contribuisce a preservare
l’identità e la memoria dei popoli e favorisce il dialogo e lo
scambio interculturale tra tutte le Nazioni, alimentando la
tolleranza, la mutua comprensione, il riconoscimento e il
rispetto delle diversità”.

Da tutti i massimi rappresentanti mondiali della cultura è stato
chiesto un cambio di passo del ruolo della cultura nelle
politiche di sviluppo e si è auspicato che i valori scritti nella
carta diventino pratica quotidiana.
ARC/COM/fc

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G7 Cultura: Torrenti, strumento dialogo tra popoli e democrazia

Trieste, 31 mar – “Il G7 Cultura è la prima vera occasione per
ribadire la forza della cultura come strumento di dialogo tra i
popoli e di democrazia”.

È il commento dell’assessore alla Cultura del Friuli Venezia
Giulia, Gianni Torrenti, intervenuto a Firenze al primo vertice
dei ministri della cultura delle sette nazioni sviluppate con la
ricchezza netta più grande del mondo.

Proteggere il patrimonio culturale minacciato dal terrorismo e
dalle grandi calamità naturali, combattere la pirateria online e
il traffico delle opere, promuovere la cultura come strumento di
dialogo tra i popoli: sono questi i temi principali al centro
della riunione nel corso della quale è stata firmata la
“Dichiarazione di Firenze” con l’impegno di rendere permanente la
riunione tematica a cominciare dal prossimo anno in Canada.

“Il meeting – ha evidenziato Torrenti – ha messo a fuoco le
grandi sfide che la comunità internazionale dovrà affrontare nei
prossimi anni e che riguardano non solo la tutela del patrimonio
artistico mondiale o il contrasto ai finanziamenti del terrorismo
islamico, la cui pericolosità è stata ampiamente dimostrata dalla
distruzione di Palmira, ma anche l’apertura di un dialogo che
parta da un nuovo concetto di identità anche come destinazione”.

Nel documento finale, formale e di sostanza come ha voluto
sottolineare il ministro Dario Franceschini, viene ribadito che
il patrimonio culturale mondiale “contribuisce a preservare
l’identità e la memoria dei popoli e favorisce il dialogo e lo
scambio interculturale tra tutte le Nazioni, alimentando la
tolleranza, la mutua comprensione, il riconoscimento e il
rispetto delle diversità”.

Da tutti i massimi rappresentanti mondiali della cultura è stato
chiesto un cambio di passo del ruolo della cultura nelle
politiche di sviluppo e si è auspicato che i valori scritti nella
carta diventino pratica quotidiana.
ARC/COM/fc

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