Giorgio Calcaterra alla Maratonina Città di Udine

Calcaterra_giorgio
Il 18 settembre il grande campione sarà al via della Maratonina. Sabato 17 settembre presenterà il suo libro sotto la Loggia del Lionello, a Udine
Giorgio Calcaterra, il più grande ultramaratoneta italiano di tutti i tempi, il 18 settembre parteciperà alla Maratonina Città di Udine, che partirà da Cividale per arrivare, dopo una galoppata di 21,097 chilometri, nel salotto buono del centro di Udine: piazza Libertà. Tre ori e due bronzi nei Mondiali della 100 chilometri su strada, undici volte consecutivamente vincitore della 100 chilometri del Passatore, primo al mondo nella “Wings for Life 2016” (dopo aver corso 88,44 chilometri e letteralmente demolito il record precedente), Giorgio Calcaterra è considerato l’essenza della corsa. Suo anche il record mondiale di maratone corse sotto le 2 ore e 20’ (ben 16), stabilito nel 2000. Questo record gli è valso un prestigioso riconoscimento internazionale dalla rivista Runner’s World. Un amore infinito per la corsa il suo, che lo accompagna fin da bambino e che “Re Giorgio”, come lo chiamano i suoi tifosi, ha voluto raccontare nella sua autobiografia “Correre è la mia vita”, scritta assieme all’amico Daniele Ottavi. “Quando corro mi sento libero” è una delle sue frasi più belle per descrivere la sua passione. Come detto, il 18 settembre, Calcaterra, grazie alla collaborazione con l’Associazione Maratonina Udinese, presieduta da Paolo Bordon, e con BROStoRUN, parteciperà alla 17esima edizione della “Maratonina Internazionale Città di Udine”. Sabato 17 settembre, alle 17, invece, sotto la Loggia del Lionello, a Udine, presenterà il suo libro autobiografico “Correre è la mia vita”, edizioni LSWR. Sarà un’occasione unica per conoscere da vicino un grande campione e per correre al suo fianco. Intanto, gli organizzatori della Maratonina annunciano una novità: iscrizione gratuita per chi ha superato i 70 anni. L’associazione sportiva del presidente Paolo Bordon ha deciso di valorizzare gli over 70 che parteciperanno alla competizione internazionale, fulgido esempio di come si possa essere protagonisti anche in età non più giovanissima.