Giornata mondiale pace: Mazzocato, c’è rischio schiavitù

MAZZOCATO
“Quando si perde la coscienza del valore di ogni persona come bene assoluto e con diritti inviolabili, è dietro l’angolo il rischio di forme di schiavitù più o meno evidenti all’opinione pubblica”. È il monito lanciato dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’ omelia della Santa Messa di Capodanno, nella Giornata mondiale della pace, stasera in Cattedrale a Udine e a cui, come da tradizione, hanno partecipato autorità civili e militari. Mons. Mazzocato ha ripreso il messaggio di Papa Francesco “Non più schiavi ma fratelli” con attenzione alla “grave crisi di posti di lavoro” che “può spingere alla violazione di essenziali diritti della persona che cerca un’occupazione, approfittando del grave bisogno in cui versa lei e, spesso, la sua famiglia. In questo un pensiero particolare – ha aggiunto mons. Mazzocato – deve essere inevitabilmente rivolto ai giovani”. Chiaro il riferimento a “migranti e richiedenti asilo, anche tra noi, che hanno tagliato i ponti alle loro spalle. A volte la loro presenza crea emergenze che chiedono supplemento di pacatezza e razionalità per soluzioni sostenibili per i nostri paesi, ma mantenendo viva la dignità di ognuno”.