Giornate FAI di Primavera. Sabato 25 e Domenica 26. Cosa vedere a Udine

fai primavera

In Friuli Venezia Giulia 32 visite straordinarie a contributo libero in 11 località: Bicinicco (UD), Gemona del Friuli (UD), Gorizia, Moimacco (UD), Mossa (GO), Palmanova (UD), San Daniele del Friuli (UD), Sesto al Reghena (PN), Tolmezzo (UD), Trieste, Udine.

Tutto è pronto per la 25ª edizione della Giornata FAI di Primavera, evento a sostegno dell’arte, della cultura e della natura dedicato a tutti coloro cui stanno a cuore le bellezze del nostro Paese, che si svolgerà in Friuli Venezia Giulia, come nel resto d’Italia, sabato 25 e domenica 26 marzo, coinvolgendo nella nostra regione 11 località, 32 beni, 4 delegazioni, oltre 120 volontari e quasi 600 Apprendisti Ciceroni®, per un evento che l’anno scorso ha coinvolto in regione più di 21.000 visitatori.

Un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e la mente e che una volta all’anno è capace di far sentire ogni partecipante parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese. Un evento fatto dall’incontro tra tante storie diverse che raccontano un’unica grande storia, la nostra, attraverso capolavori dell’arte, ambienti meravigliosi e luoghi apparentemente familiari eppure sorprendenti. Una grande mobilitazione popolare che è diventata nel tempo irrinunciabile per centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora in Italia oltre 9.000.000 persone, con l’apertura di luoghi spesso inaccessibili e per l’occasione eccezionalmente a disposizione del pubblico, con visite guidate che svelano quanto di prezioso ci circonda.

“La Giornata FAI di Primavera è l’unica manifestazione che ha la capacità di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico italiano ed esalta la nostra identità” afferma Tiziana Sandrinelli, Presidente Regionale del FAI per il Friuli Venezia Giulia. “Ogni anno quest’iniziativa ci fa scoprire “tifosi” del nostro Paese, ci spinge a una partecipazione attiva e ci mette direttamente in contatto con tante bellezze nascoste. Il FAI valorizza un patrimonio unico al mondo. E ci spinge ad agire per far sì che questo patrimonio venga tutelato”.

In Friuli Venezia Giulia, verranno aperti i seguenti beni:

In provincia di Pordenone le aperture, a cura della Delegazione FAI di Pordenone e del Gruppo FAI Giovani di Pordenone, si concentrano a Sesto al Reghena, località che è stata tra le più votate in regione nell’ambito del censimento FAI “I Luoghi del Cuore”. L’itinerario, denominato “Sesto al Reghena: un tesoro nella selva”, prevede le aperture dell’Abbazia di Santa Maria in Sylvis, che ha raccolto ben 4.596 voti, pari al 72° posto assoluto a livello nazionale nel censimento, la Cancelleria (Palatium Comunis), l’Antico Borgo e la Torre Medievale, il Municipio (Palatium Abbatis), Villa Zanardini Fabris Fancello e il “Percorso Naturalistico Attraverso I Prati Burovich”.

In provincia di Udine le aperture si svolgeranno:
– a Bicinicco con la “Chiesa di S. Andrea Gris di Bicinicco” e a Palmanova con la “Porta Cividale e Controporta” (a cura del Gruppo FAI di Palmanova)
– a Gemona, secondo il percorso “Gemona, tra storia e memoria”, i seguenti luoghi: il “Sacello di San Michele”, il “Lavatoio del Glemine e Fontana di Silans”, la “Civica Biblioteca Glemonense e Archivio Storico Comunale” e il “Museo della Pieve e Tesoro del Duomo”; a Tolmezzo “Palazzo Linussio” (a cura del Gruppo FAI di Gemona)
– a Moimacco, secondo l’itinerario denominato “Ville e Giardini storici del Cividalese” che comprende la “Villa de Claricini Dornpacher” (a cura del Gruppo FAI di Cividale)
– a Tolmezzo, secondo l’itinerario denominato “Xenia Montis – Jacopo Linussio e il suo Palazzo”, Palazzo Linussio (solo esterni) e il Museo Carnico Gortani (a cura del Gruppo FAI di Tolmezzo)
– a San Daniele del Friuli, secondo l’itinerario denominato “Alla scoperta di San Daniele con il FAI” i seguenti luoghi: la “Chiesa di Sant’Antonio Abate”, la “Chiesa di Santa Maria della Fratta”, la “Civica Biblioteca Guarneriana”, la “Chiesa di San Daniele in Castello”, il “Campanile del Duomo di San Michele Arcangelo” (solo esterno), “Palazzo Masetti de Concina” (a cura della Delegazione FAI di Udine).
– a Udine: “Palazzo Torriani e Cappella Manin”, e i seguenti luoghi inseriti nell’itinerario “Per la città con Giovanni da Udine”: la “Casa Natale di Giovanni da Udine” (solo esterno), l’“Abitazione di Giovanni da Udine” (solo esterno), la “Fontana di Piazza San Giacomo”, “Palazzo Zignoni”, il “Porticato del Lippomano, Scalinata della Facciata Settentrionale del Castello con accesso al Salone del Parlamento e Carceri”, “Sala Ajace: Mostra Giovanni da Udine” e, la “Torre dell’Orologio di piazza Contarena”, solo per i soci FAI (a cura della Delegazione FAI di Udine).

In provincia di Gorizia le visite, a cura della Delegazione FAI di Gorizia, si svolgeranno, secondo l’itinerario “L’impronta dei Codelli nel Settecento Goriziano. Le dimore e i Luoghi della Famiglia”: a Mossa verrà aperta “Villa Codelli” e a Gorizia la “Cappella dell’Esaltazione della Croce”.

In provincia di Trieste le aperture, a cura della Delegazione FAI di Trieste, si svolgeranno a Trieste, secondo l’itinerario “Trieste e la sua vocazione marittima e marinara”, che connette l’“Ex Palazzo del Lloyd Triestino, ora Palazzo della Regione” e l’“Istituto Nautico Tomaso di Savoia”.

Peculiarità
1. Progetto “Arte un Ponte tra Culture”
grazie alla collaborazione tra il FAI e la Cooperativa Nuovi Vicini, che gestisce progetti di accoglienza, assistenza e integrazione sociale, a Sesto al Reghena (PN), sabato 25 marzo, orario 10-18, quattro ragazzi provenienti da Pakistan e Afghanistan collaboreranno con i volontari del FAI in attività di accoglienza del pubblico e in visite guidate.

2. Apertura di un luogo mai visitabile in precedenza
Udine, la “Torre dell’Orologio” di piazza Libertà, progettata da Giovanni da Udine, riservata ai soci FAI e a chi vorrà associarsi in occasione delle Giornate FAI (Sabato 25 e Domenica 26 marzo, ore: 10.00-18.00)
inoltre
Sesto al Reghena, il “Laboratorio sartoriale Luigi Bortolussi” (solo Domenica 26, ore 10.00 – 17.00)

3. Visite guidate anche in lingua straniera, per agevolare la partecipazione dei turisti:
sloveno, inglese e greco a Trieste
sloveno e inglese a Mossa (Go)
inglese a Sesto al Reghena (solo sabato).