Giro d’Italia: Palmanova – Cividale 20 maggio 2016

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Tappa di montagna estremamente impegnativa. Si affrontano in sequenza 4 GPM con pochi tratti di recupero. Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi: strade a carreggiata ristretta, pendenze elevate, innumerevoli curve sia a salire che a scendere. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzùs e Valle anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da segnalare alcuni tratti di attraversamento cittadino ristretti e le discese impegnative soprattutto quella del Passo San Martino al km 67. Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli. Alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m.

La 13^ tappa del Giro partirà da Palmanova per concludersi a Cividale del Friuli dopo 161 chilometri, mentre la corsa per gli amatori muoverà e si concluderà a Cividale del Friuli, eliminando solo i primi 28 km pianeggianti della tappa che vedrà impegnati i professionisti due giorni prima.

Una sfida per professionisti come per gli amatori, che dovranno affrontare un percorso con 4 Passi da scalare e un dislivello di 3.400 metri.

Si affrontano cinque salite notissime tra gli amatori locali di cui quattro valevoli come Gran Premi della Montagna:

Partenza dalla città fortificata di Palmanova (candidata UNESCO) con la sua pianta a stella e spostamento verso il primo passaggio a Cividale del Friuli e risalita del Natisone
La prima dura salita di Montemaggiore (Monte Matajur) da Savogna, per scendere su Clodig e scalare il passo del Monte San Martino e in rapida successione la salita di Drenchia/Crai che presenta tra Trusgne e Oznebrida pendenza costantemente a doppia cifra per poi addolcirsi verso la vetta.
Discesa nuovamente verso il Natisone e passaggio in Cividale sia in centro che sulla linea del traguardo.
Si risale verso Tarcento e raggiunta Attimis si scala la dura salita di Porzùs per rapidamente scendere a immediatamente scalare la salita di Valle sempre con tratti di pendenza notevole.
Discesa impegnativa su Campeglio e dalla fine della discesa solo 6 km separeranno i ciclisti dalla linea di arrivo. Tappa complessivamente molto impegnativa.
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LE DICHIARAZIONI
L’Onorevole Debora Serracchiani, Presidente della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia ha dichiarato: >

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Il Vice Presidente e Assessore al Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzanello ha sottolineato come: >.

Il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha ribadito: >.

Andrea Trabuio, Responsabile Mass Event di RCS Sport ha detto: >.