Giunta Tondo: Il Sole 24 ore accusa “In FVG c’è una parentopoli”

sole 24 oreEcco alcuni estratti dall’articolo del 28 dicembre 2011  de Il sole 24 ore di ieri a firma di Mariano Maugeri che ha messo nero su bianco una serie di incarichi “sospetti” per non parlare dei soliti fondi per i cosiddetti “Grandi Eventi” che sarebbero invece distribuiti secondo logiche di spartizione elettorale: il consigliere cerca di portare i fondi agli amici che lo hanno eletto etc etc.

Lo smistamento dei pizzini comincia alla metà di dicembre, durante la discussione della legge finanziaria. I collettori delle richieste di solito sono i capigruppo di Pd e Pdl che, a loro volta, girano le richieste all’assessore alla Cultura, che pazientemente ricopia i desiderata in una sorta di libro mastro. A vergare i preziosi pizzini gran parte dei consiglieri regionali del Friuli-Venezia Giulia. Gli importi variano da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro. I destinatari sono le centinaia di associazioni sportive, culturali e turistiche. La legge regionale 68/1981, che per ironia della sorte dovrebbe finanziare i “grandi eventi”, col passare degli anni si è trasformata in un extrabonus a uso e consumo dei consiglieri regionali.

Nella ragnatela delle parentopoli friulane rimangono impigliati mogli, fratelli, compagne. Il fratello del nuovo assessore alla Cultura, il pordenonese Elio De Anna, colui che vaglia uno a uno i pizzini dei “grandi eventi”, è stato assunto a termine con contratto privatistisco da semplice operaio dell’azienda faunistico-venatoria Picco di Mezzodì. Un ruolo così umile che non ha bisogno di concorso. Ma subito dopo l’assunzione a De Anna vengono attribuiti ruoli e poteri non proprio secondari come l’affiancamento del legale rappresentante dell’azienda e la “programmazione e realizzazione dell’attività di formazione”. Il meridionalissimo “tengo famiglia” ha trovato terreno fertile anche in questa regione a statuto speciale. Una Mitteleuropa felpata e silenziosa solo nei modi. Esempio raro di discrezione è Giulio Camber, giovanissimo sottosegretario in uno dei governi guidati da Bettino Craxi e poi per sei volte senatore della Repubblica. Forte di un potere ben ramificato, Camber ha piazzato la sua compagna al vertice dell’Autorità portuale, una città nella città con funzioni e autonomia superiori a quelli di cui gode il sindaco di Trieste.

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