Glifosato: Zullo, europarlamentare friulano: “Sostanze pericolose influenzano benessere”

Lo scandalo è partito con la già storica sentenza contro l’azienda di biotecnologie agrarie Monsanto, di recente acquistata dalla Bayer, condannata a pagare un risarcimento milionario a favore di un giardiniere californiano che ha denunciato la multinazionale affermando che un suo prodotto erbicida ha contribuito a farlo ammalare di un tumore. Il prodotto in questione è il Roudup, il quale principio attivo, l’ormai noto glifosato, è focus di diversi studi scientifici sulla sua pericolosità dai risultati ancora discordanti, oltre ad essere oggetto di relativi scontri e dispute legali. Perché la tematica è così rilevante? perché ad oggi, il Roundup è l’erbicida più venduto al mondo in agricoltura.
Tra le diverse prese di posizione c’è chi reclama azioni concrete, nella speranza che il caso di San Francisco, il primo riuscito a entrare in tribunale, divenga la “goccia apripista” volta a favorire la completa eliminazione di tale sostanza all’interno dell’Unione Europea.
Entrando nello specifico del Nord Est, uno dei primi esponenti a richiamare l’attenzione sul possibile rischio derivante dal suo utilizzo – che ben si associa a una lotta di natura similare, quella contro gli OGM – è l’europarlamentare 5 Stelle Marco Zullo: “la recente sentenza sancisce un principio importante, ovvero che la salute dei cittadini va tutelata. Sta crollando quel castello di carta che con tutti i mezzi vuole far credere che sostanze palesemente dichiarate pericolose non abbiano influenza sulla qualità della nostra vita e sul nostro benessere. Dobbiamo nel settore agricolo investire su tutte quelle tecniche che già oggi sappiamo essere efficaci e non pericolose, investire in innovazione sana e diffusione della conoscenza e delle pratiche virtuose. In questo modo possiamo alimentare il cambiamento per avere filiere produttive di alto valore economico e nutrirci di cibi salutari nell’assoluto rispetto dell’ambiente e della vita”