Goidolin, siamo buona squadra ma non da primo posto

guidolin panchina
“Questo è quello che voglio dalla mia squadra. Se andiamo forte di testa e di gambe siamo una buona squadra. Non da primo posto, ma una buona squadra”. Guidolin è soddisfatto della sua Udinese. Capace di soffrire quando serve, di colpire al momento giusto e di cancellare la brutta prova di Parma, che nell’ambiente bruciava. Un incoraggiamento speciale arriva dal tecnico per Abdi: “Un ragazzo timido, riservato, molto sensibile e generoso. Uno dei più attaccati alla maglia, ma fatica a esprimere le sue qualità. Per questo – ha ricordato – ho invitato i tifosi a sostenerlo”. Il tempo di esultare per il nuovo primato in classifica, in attesa delle altre gare da disputare tra domani e domenica, e domani l’Udinese ricomincia a lavorare in vista di Rennes con l’incognita Domizzi, che ha avuto un problemino all’adduttore: “Siamo alla stretta finale. Io vorrei passare il turno”. Tempo di chiedere qualche sacrificio anche a Di Natale? “Sui singoli non parlo. Spero di riavere a disposizione Barreto, domani andrò a vedere un pezzo della gara della Primavera – ha infien annunciato – perché giocheranno Battocchio, Barreto e Pereyra”. Chi si sofferma sulla gara della serata è, al contrario, Luis Enrique: “Il pareggio poteva essere il risultato più giusto. Questa sconfitta? Va dato merito all’Udinese, sapevamo che non era facile. Noi però abbiamo anche creato poche occasioni da gol”. Il tecnico romanista è dispiaciuto della sconfitta, ma non addossa colpe ai suoi giocatori: “E’ chiaro che dobbiamo ancora migliorare, ma a guardare la strada fatta dal primo allenamento a Trigoria ad oggi bisogna essere ottimisti – risponde -. Sono contento dell’atteggiamento e del comportamento della squadra. Sappiamo che in casa l’Udinese è difficile da battere. Ma fino al gol non credo fossimo stati inferiori. Quando la partita si stava mettendo a nostro favore é arrivato il gol di Di Natale e l’infortunio di Kjaer, che ha riportato uno stiramento muscolare. L’Udinese è prima in classifica – dice ancora lo spagnolo – ma tutta questa differenza con noi in questo match non l’ho vista. Però se parliamo di tutta la stagione c’é una differenza. Loro sono più forti in difesa e hanno un attacco più veloce. Il nostro modello è diverso e vediamo dove ci porterà”. Secondo il brasiliano Juan, “la Roma cerca di fare la partita sempre, come abbiamo fatto qui Loro sono forti in contropiede, hanno avuto più fortuna di noi. Cosa è mancato alla Roma? Direi l’ultimo passaggio, ci dobbiamo lavorare ancora, e qui non era facile. Ci dispiace tantissimo per la sconfitta ma abbiamo voglia di ripartire”. Possono dare fastidio le voci che dicono di uno Juan in partenza da Roma? “Sicuramente disturbano, anche se sono voci che sono più bugie che verità – risponde il brasiliano -. Non ho mai detto che voglio andare via e che non voglio stare alla Roma: invece mi piace tantissimo, voglio stare qui. Lavoro ogni giorno con la voglia di ripartire, lavoro per stare bene e molti non lo sanno. Ho avuto un infortunio complicato, non è facile giocare contro l’Udinese a questo livello, ma con la continuità c’é più fiducia e si gioca meglio”.

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