Gorizia: 380 mila euro per la ciclovia dell’Isonzo nel tratto Turriaco-San Canzian

isonzo “La realizzazione della Ciclovia dell’Isonzo potrà contare su un finanziamento statale di quasi 380 mila euro che andrà a coprire parte dei lavori per la costruzione del tronco Turriaco-San Canzian d’Isonzo”.

Lo annuncia l’assessore alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, a seguito dell’approvazione della bozza di convenzione con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che assegna alla Regione un finanziamento triennale complessivo di euro 379.197 a copertura, nella misura massima del 50 per cento delle spese di progettazione ed esecuzione, del programma di interventi del primo stralcio della Ciclovia dell’Isonzo (FVG 5).

“Il tratto Turriaco-San Canzian d’Isonzo è attualmente il più pericoloso della ciclabile Gorizia – Grado”, spiega Santoro, confermando la necessità di “finalizzare i lavori alla messa in sicurezza dei ciclisti provenienti dagli abitati di Turriaco, Pieris e San Canzian e diretti alla Ciclovia Adriatica”.

Il programma del ministero è volto al cofinanziamento d’interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, compresi i percorsi inseriti nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche.

Obiettivo dell’intervento inserito nell’accordo è mettere in sicurezza il traffico ciclistico che attualmente percorre da nord le quattro principali strade provinciali dell’area.

A tal fine verrà realizzato il tronco sud della Ciclovia dell’Isonzo, per una lunghezza di 7 chilometri dal Parco urbano di Turriaco e fino alla Ciclovia Adriatica (FVG 2) in prossimità della SP 19. L’intervento prevede l’adeguamento e messa in sicurezza di alcune strade interpoderali e di strade di collegamento a ridotto volume di traffico. In particolare è previsto l’adeguamento di un sottopasso per garantire l’attraversamento in sicurezza della S.S. 14 “della Venezia Giulia”, strada ad alta densità di traffico con un numero elevato di veicoli pesanti nelle fasce orarie di punta. Il quadro economico dell’opera ammonta a circa 780 mila euro, di cui 400 mila euro di fondi regionali e il resto a carico del finanziamento statale. ARC/SSA/EP