Gorizia: Blue Notte, tre concerti fra jazz, blues e arte – 23/26 giugno 2016

54e34b39blue notteBlue Notte Gorizia Festival è una manifestazione culturale-musicale che si svolge da 6 anni al Parco Basaglia di Gorizia. Il Festival è nato da un’idea della Cooperativa Sociale Contea Onlus, soggetto che da più quindici anni si occupa di realizzare attività volte alla partecipazione, all’integrazione, e allo sviluppo di nuove forme di economia sociale.

GIOVEDÌ 23 GIUGNO, ŠEMPETER PRI GORICI

Piazza Ivana Roba, 3/A 
Ore 21 – Mike Andersen (DK), Soul, Rhythm & Blues Band

VENERDÌ 24 GIUGNO, GORIZIA Parco Basaglia

via Vittorio Veneto, 174


Ore 19 – Inaugurazione
Ore 20 – Gregoire, una luce per i malati di mente africani

Ore 20.30 – Sound of Mind, progetto musicale multimediale
a cura di Klaus Gesing con la collaborazione di Marco Godeas 

Ore 21 – Vernissage mostra fotografica Dalle catene alla rinascita
Ore 21.30 – Gesing Roher Meyer Ttrio


SABATO 25 GIUGNO, GORIZIA, Parco Basaglia

via Vittorio Veneto, 174


Ore 19.30 – “Come fanno i bambini”, spettacolo teatrale
della Scuola dell’infanzia G. Bini di Varmo

Ore 21.30 – 24 Pesos (UK), blues concert

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Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

In caso di maltempo lo spettacolo del 23 giugno si tiene al Centro Giovani, via 9 Settembre 72, Vrtojba; gli spettacoli del 24 e 25 giugno si tengono al Kulturni Dom, via Italico Brass 20, Gorizia.



GIOVEDÌ 23 GIUGNO, ŠEMPETER PRI GORICI 

Piazza Ivana Roba, 3/A 
Ore 21 – Mike Andersen (DK), Soul, Rhythm & Blues Band

Trentasettenne songwriter e chitarrista cinque volte vincitore del Danish Music Award, Andersen è una delle voci soul-blues più originali e di qualità dell’intero panorama soul nord europeo.

Si forma con grandi “classici” come B.B. King, John Lee Hooker e altrettante star del soul, tra cui Al Green e Marvin Gaye, e a vent’anni incontra Otis Grand, chitarrista blues che, con la sua band composta da sei elementi, ripercorre i gusti e le scelte del giovane Mike, dall’urban blues al soul degli anni Sessanta.
È così che lo stesso Andersen decide di fondare un suo gruppo soul e blues, anch’esso di sei elementi. Sfonda facilmente le porte della popolarità anche presso i più esperti musicisti danesi del genere e con una nuova e più esperta band (The Mike Andersen Band) nel 2002 incide uno degli album più significativi della musica nordeuropea di quegli anni: “My love for the blues”. Altri due titoli seguono fino al 2006 e centinaia di concerti in tutta Europa, fino alla vittoria del quinto Annual Independent Music Awards del 2005 nella categoria del blues.
La ricerca di un nuovo stile caratterizza la seconda parte degli anni Duemila e lo porta ad “Echoes” del 2010, definito una originale reinterpretazione dei vecchi linguaggi, dove blues e soul sono interdipendenti: DR4 – la principale radio pop danese – lo proclama “Album della settimana”: un lavoro pieno di soul e di canzoni tra le sue più belle. Del 2014 è “Home”, album intimo – registrato proprio tra le mura di casa – che svela emozioni e sonorità vibranti che mai si erano sentite negli album precedenti. È un album fresco e gioioso, le ballate sono sincere e semplici da ascoltare: chi lo ascolta si sente accolto dentro l’appartamento come fosse a casa.
www.mikeandersen.com
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VENERDÌ 24 GIUGNO, GORIZIA Parco Basaglia

via Vittorio Veneto, 174 


Ore 19 – Inaugurazione
Ore 20 – Grégoire, una luce per i malati di mente africani

Quella di Grégoire Ahongbonon è una storia di vita profonda, l’esperienza di essere tra gli “ultimi” e la rinascita della fede lo hanno portato a una missione importante: togliere dalla strada e dalle condizioni inumane tutti i malati di mente che, in molti Paesi africani, vivono ancora ai margini, senza dignità e nella totale privazione. Grazie al suo forte credo e alla volontà, Gregoire ha “salvato” molti malati e indotto intere comunità africane a una migliore pratica e consapevolezza nei confronti delle malattie mentali. A Bouaké ha avviato un importante gruppo di carità (l’Associazione Saint Camille de Lellis) per i malati bisognosi di cure e da decenni il suo operato riceve premi e riconoscimenti non solo in Africa ma in tutta Europa (non ultima Trieste, che all’Associazione ha tributato il Premio Franco Basaglia)

www.gregoire.it

Ore 20.30 – Sound of Mind, progetto musicale multimediale a cura di Klaus Gesing con la collaborazione di Marco Godeas 

Il progetto multimediale Sound of Mind (che è già anche un cd, registrato allo studio Birdland, sito nel Parco Basaglia di Gorizia) vuole esprimere e far conoscere – attraverso le musiche di Klaus Gesing, le foto documentarie, e una illuminazione creata da Marco Godeas – il lavoro di Gregoire Ahongbobon e dell’associazione da lui fondata.
In lingua inglese l’espressione “to be of sound mind” esprime l’essere di una persona in buon stato di salute mentale, o quello che generalmente e da parte della società viene definito come tale.

L’equivoca interpretazione degli stati di salute mentale più o meno sani ha creato (in buona e cattiva fede) alcune delle più crudeli pagine della vita sociale di molti popoli.
L’indagine sull’approccio di molti paesi africani ha confermato quanto questo approccio scorretto e pericoloso sia ancora presente, e quante persone ancora vengano espulse dalla società e costrette allo stato di privazione solo per essere “diversi”.
Sound of Mind è un progetto artistico che si occupa proprio di questi contenuti.
www.klausgesing.com

Ore 21 – Vernissage mostra fotografica Dalle catene alla rinascita
La mostra fotografica documentaria ripercorre il cammino di Grégoire attraverso la “liberazione” di molti dei malati di mente che ha incontrato e salvato nel suo percorso: le immagini sono insieme crude e poetiche e lasciano comprendere il contesto nel quale certi gesti – più o meno consapevolmente – siano stati compiuti e reiterati; e come l’intervento di un uomo di coraggio e di fede come Grégoire possa cambiare i destini di interi villaggi.

Ore 21.30 – Gesing Roher Meyer jazz trio

Amiira è il titolo del nuovo, visionario lavoro di Klaus Gesing (bass clarinet, soprano saxophone), Samuel Rohrer (drums) e Björn Meyer (bass) in uscita nel mese di maggio, e si appresta a girare tutta l’Europa, debuttando a Vienna il 18. Nell’ambito di BlueNotte Festival, la prima tappa della presentazione di Amiira è giovedì 23 giugno quando il trio presenta il suo lavoro al Club Bastion (Kirchheim unter Teck), per poi riprenderlo a Gorizia, al Parco Basaglia, la sera di venerdì 24 giugno.
Tre artisti di fama mondiale e trasversali nelle scelte musicali e nei generi si uniscono (qui per il secondo lavoro discografico) per dissolvere i confini tra improvvisazione e composizione: esplorano suoni e rimi molto concreti e insieme anche paesaggi sonori sperimentali, mentre si spostano in modo quasi impercettibile tra musica improvvisata e materiali musicali strutturati in partiture.
www.klausgesing.com

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SABATO 25 GIUGNO, GORIZIA, Parco Basaglia

via Vittorio Veneto, 174 
Ore 19.30 – “Come fanno i bambini”, spettacolo teatrale della Scuola dell’infanzia G. Bini di Varmo
Ore 21.30 – 24 Pesos (UK), blues concert

I 24 Pesos propongono un live esplosivo di irresistibile blues, groove elegante, arrangiamenti energici e passaggi interstrumentali di grande fascino.

I 24 Pesos hanno un’impronta blues così unica ed energetica tanto da aver letteralmente stregato la scena musicale inglese: “La più originale ed entusiasmante blues band” vengono definiti dal Maverick Magazine.
Suonano loro musiche originali con profonda conoscenza dei classici della storia del blues, arrangiamenti virtuosistici e un groove irresistibile e gioioso: hanno una tale energia che ad ogni concerto l’intero teatro sembra dover esplodere!
Sulla scena dal 2008, concerti da sold out, diversi album all’attivo e ben quattro nomination ai British Blues Awards, comprese quella per la miglior band e il miglior album.
Le loro influenze sono molto diverse: da Sly Stone, Sean Costello, The Meters, James Brown fino ai Rolling Stones e Jimi Hendrix … come potrebbe il sound non essere irresistibile?
www.24pesos.com