Gorizia: chiude il festival vegetariano

inaugurazione-light-1 17 gennaio 2015 – Dopo cinque edizioni svoltesi a Gorizia dal 2010 al 2014, il Festival Vegetariano si ferma. L’edizione 2015 della manifestazione, organizzata dall’Associazione Eventgreen e promossa da Biolab, è sospesa, preso atto delle condizioni di incertezza che circondano l’evento.
Spiega il presidente dell’Associazione Eventgreen, Massimo Santinelli: “La scelta di non svolgere il Festival 2015 è maturata nella consapevolezza che l’enorme impegno profuso in cinque anni per assicurare la qualità offerta fin qui non è più sostenibile allo stesso modo. Ci fermiamo perché non possiamo affrontare di nuovo un simile sforzo economico che ricade, in massima parte, sulle spalle dell’associazione organizzatrice e del soggetto promotore, quando sarebbe auspicabile una maggiore compartecipazione, peraltro più volte ventilata da enti e amministrazioni, visto l’ampio ritorno offerto dal Festival alla città e al territorio regionale tutto. Siamo molto grati a tutti coloro che hanno assicurato presenza e collaborazione in questo quinquennio, facendo sì che il Festival fosse un appuntamento di alta divulgazione di cultura scientifica, ambientale e alimentare, un’occasione di incontro e confronto su temi di rilevanza per tutti, vegetariani e non”.
L’edizione 2014 ha contato su 62 appuntamenti con oltre 80 ospiti, su 95 espositori (italiani, sloveni e tedeschi), su 30.000 presenze di pubblico, su 80 volontari provenienti da tutta Italia. Il Festival Vegetariano ha proiettato Gorizia alla ribalta nazionale quale osservatorio privilegiato sul vegetarismo biologico. In cinque edizioni, il Festival ha valorizzato aree diverse della città di Gorizia: nel 2010 e 2011 l’area delle Casermette, nel 2012 e 2013 piazza Vittoria e le vie vicine, nel 2014 il Borgo Castello appena riqualificato e il Castello. Il Festival Vegetariano ha ospitato a Gorizia studiosi e ricercatori del calibro di Luca Mercalli, Melanie Joy, Margherita Hack, Andrea Segrè e Marco Bianchi, artisti come Jacopo Fo, Syusy Blady, Don Pasta e Diego Parassole, giornalisti quali Antonio Lubrano, Antonio Galdo, Paola Maugeri, Pietro Del Re, Mario Tozzi e Massimo Cirri, solo per citare alcuni tra i numerosi nomi che hanno qualificato il programma della manifestazione.