Gorizia: èStoria 2012, ” I profeti – Siamo ancora in grado di generarli e riconoscerli – 18/20 maggio

GORIZIA – È dedicata ai “Profeti” d’ogni periodo storico così come del nostro tempo, e si dipanerà fra incontri, dialoghi, lezioni magistrali, spettacoli, colazioni con la storia ed escursioni a bordo di èStoriabus l’VIII edizione di èStoria – Festival internazionale della storia in programma a Gorizia da venerdì 18 a domenica 20 maggio 2012, con un emozionante prologo musicale e inaugurale nella serata di giovedì 17. Viviamo giorni di profonda inquietudine, più che mai privi di certezze sul futuro: siamo ancora in grado di generare profeti e soprattutto di riconoscerli? L’edizione 2012 di èStoria cercherà di focalizzare, descrivere ma anche circoscrivere i “profeti” d’ogni tempo, personalità fortemente carismatiche, dotate di straordinaria capacità di analisi ed elaborazione prospettica degli eventi: di immaginare e progettare il futuro, di guardare all’orizzonte e interpretare l’onda che avanza, la saggezza che dirime le visioni pionieristiche e prefiguratrici dall’utopia o dall’ideologia.

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Accanto alle riflessioni che si intrecceranno sulle figure eminenti di “profeti” e sulle intuizioni che si sono tradotte in “profezie” a vantaggio del progresso sociale, umano, scientifico e tecnologico, il festival riserva una sezione, “La storia in testa”, dedicata alle novità editoriali di carattere storico in uscita e, quest’anno in particolare, agli anniversari importanti da ritrovare e ricordare.
A siglare l’inaugurazione di èStoria 2012 sarà, nella serata di giovedì 17 maggio (ore 20.30), Il suono della pace, prologo a cura del musicologo Quirino Principe al concerto The Armed Man-A Mass for Peace, di Karl Jenkins, che sarà proposto subito dopo, incipit ideale di questa edizione 2012 del festival. Saranno così protagonisti la Corale Renato Portelli di Mariano del Friuli e l’Orchestra for Peace, diretti da Fabio Pettarin. L’iniziativa rientra nel progetto speciale dedicato a “Il Milite Ignoto. Il mito, la gloria, il ricordo”: nel centenario della Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole, che ha contribuito al restauro della cappella sulla sommità del Sacrario di Redipuglia, il più grande sacrario militare italiano, èStoria propone un percorso dedicato all’icona forse più rappresentativa del Novecento bellico in Europa. Ulteriori tasselli del progetto saranno il viaggio di èStoriabus nella giornata di giovedì 17 maggio, guidato dallo storico Marco Cimmino, e la proiezione, sabato 19 maggio (ore 21.30 – Tenda Apih) di “Gloria: apoteosi del soldato ignoto”, dalla produzione “Le vie della gloria”, Cineteca del Friuli 2010.

Sempre nel segno di un dialogo vibrante di storia e spiritualità, che si intreccia fra musica e parole, sarà l’artista yiddish Moni Ovadia a suggellare l’edizione 2012 del festival, nella serata di domenica 20 maggio, con l’evento spettacolare, “Il registro dei peccati”, di scena alle 20 nella Tenda Erodoto. Uno spettacolo dedicato alla scoperta della cultura degli ebrei del centro e dell’est dell’Europa diventa miracolosamente un’esperienza di rara spiritualità, una mistica del pensiero, un abbraccio di solidarietà fra tutti i popoli e le religioni della terra.

Sono oltre 150 gli ospiti italiani e stranieri che faranno tappa al festival quest’anno, per 70 eventi in programma, quattro giornate di èStoriabus in tour, tre appuntamenti di “Colazione con la Storia” condotti da Giorgio Dell’Arti, due spazi “agorà” nel villaggio del festival, una bibliotenda dedicata alla storia e – anche per l’edizione 2012 – la tenda dedicata alle dirette di Radiouno Rai, che si conferma media partner di èStoria.
Curato da Adriano Ossola e Federico Ossola, il festival è ideato e organizzato dall’Associazione culturale èStoria con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorati alla Cultura e alle Attività produttive, del Comune di Gorizia, della Provincia di Gorizia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Camera di Commercio di Gorizia. Il festival gode del sostegno di Banca Popolare Friuladria – Crédit Agricole, A.P.T. S.p.a., Confcommercio Gorizia, Confindustria Gorizia, KB Center, Isogas e Distillerie Nonino. Il programma del festival è curato dall’Associazione culturale èStoria di Gorizia, con la supervisione di un comitato scientifico presieduto da Chiara Frugoni, composto da storici e studiosi italiani e stranieri, molti dei quali saranno protagonisti a Gorizia nelle tre giornate della manifestazione: Richard Bosworth, H. James Burgwyn, Giorgio Camassa, Marina Cattaruzza, Marco Cimmino, Mimmo Franzinelli, Ernesto Galli Della Loggia, Jean-Claude Maire Vigueur, Branko Maruši?, Richard Overy, Giorgio Petracchi, Quirino Principe, Sergio Romano, Erwin A. Schmidl, Roberto Spazzali e Giuseppe Trebbi. Dal 2011, èStoria – Festival internazionale della storia è entrato a fare parte della rete di eventi legati al progetto Nordest Capitale della Cultura 2019. I

Va sottolineato che si rinnova, in questa edizione 2012 del Festival, l’appuntamento con la Notte Bianca di èStoria: venerdì 18 maggio, dal crepuscolo alle ore piccole, incontri, degustazioni, dialoghi, negozi in festa e molte altre iniziative per accogliere il festival e il suo pubblico nel cuore della città. La Notte Bianca di Gorizia sarà seguita in diretta da Radiouno Rai.
èStoria 2012: PROFETI, EPOCHE E CULTURE

“Profeti”, ovvero uomini di cui, sin dall’antichità classica, hanno avuto bisogno gli altri uomini: tanto da proiettare l’essenza profetica su figure guida, pizie, sibille, indovini, oracoli ineludibili, spesso oscuri e talvolta crudeli, in ogni caso specchio fedele del rapporto tra uomo e destino, e soprattutto tra uomo e futuro. Il festival declinerà il tema portante dal mondo classico e dalle profezie dell’oracolo rievocate nel dialogo fra Luciano Canfora, Monica Centanni e Gino Bandelli, alla tragica ed esemplare vicenda di Ipazia riletta al festival da Margherita Hack, Sylvie Coyaud, Silvia Ronchey e Valeria Palumbo; si parlerà di Israele nella conversazione Metterò le mie parole nella sua bocca: chiamati da Dio, protagonisti Mario Cucca, Mario Liverani e Giorgio Giordani; ma anche di Costantino e la vittoria del cristianesimo, con Arnaldo Marcone, Alberto Melloni ed Emanuela Colombi. La figura più straordinaria della storia dell’uomo in rapporto a Dio – quella di Gesù – echeggerà nel dialogo Su di lui si poserà lo spirito del Signore, che impegnerà Gianantonio Borgonovo, Adriana Destro, Mauro Pesce e Armando Torno.
Non più mille? titola l’incontro dedicato a profeti e profezie medievali: ne parleranno Franco Cardini, Jean-Claude Maire Vigueur e Grado Giovanni Merlo, con Andrea Zannini. E le profezie di Maometto saranno ripercorse da Farian Sabahi, Shahrzad Houshmand e Armando Torno, mentre la stessa Farian Sabahi, in dialogo con Paolo Branca, Marco De Michelis e Antonio Cuciniello, approfondirà Oltre il velo: Islam visionario e apocalittico. La visione – profetica o meno – di Karl Marx sarà al centro del dialogo fra Paolo Mieli, Luciano Canfora, Marcello Veneziani e Andrea Graziosi. èStoria ripercorrerà anche le Profezie nell’arte affidando alla lectio di Vittorio Sgarbi il compito di una panoramica fra arte, storia e umanità. Lo sguardo all’economia riporterà la visione illuminata di Adriano Olivetti, analizzata al festival da Furio Colombo, Marco Peroni, Giulio Mellinato e Massimo Cirri; di profezie fra scienza e fede dialogheranno Edoardo Boncinelli e Vito Mancuso con Fabio Pagan. Di profezie più che mai necessarie al nostro tempo converseranno mons. Vincenzo Paglia, Gabriella Caramore e Andrea Bellavite, e di profeti capaci – o meno – di ridare speranza ai nostri giorni distopici converseranno Tullio Avoledo, Alberto Garlini e Pietro Spirito.
Sfogliando ancora il “libro” dei Profeti della storia umana, impossibile non soffermarsi sulla Visione di Leonardo da Vinci, che sarà esplorata al festival da Domenico Laurenza, Maurizio Seracini e Fabrizio Meroi. Di Savonarola in rapporto al Rinascimento: dal pulpito al rogo, si parlerà nell’incontro con Ottavia Niccoli, Niccolò Capponi, Giancarlo Garfagnini, Silvano Cavazza. Delle figure di Francesco D’Assisi e Gioacchino Da Fiore, Di spirito profetico dotati ed emblematici della spiritualità medievale, converseranno Gian Luca Potestà, Roberto Rusconi, Chiara Frugoni e Andrea Tabarroni, mentre La voce di Dante – Così queste parole segna a’ vivi echeggerà nella lectio affidata a Marco Santagata, scandito anche dai versi del poeta affidati alla voce recitante di Walter Mramor. La forza della ragione: il secolo dei lumi e le sue razionali prefigurazioni saranno ripercorse da Luigi Mascilli Migliorini, Giuseppe Ricuperati, Giuseppe Trebbi. A Carisma, potere e soprannaturale. Il nazionalsocialismo è invece dedicato l’incontro con Giorgio Galli, Gustavo Corni e Gianfranco de Turris. Emilio Gentile e Antonio Gnoli si confronteranno invece su La politica tra sacro e profetico. Il sogno americano e i suoi uomini saranno ripercorsi nel dialogo fra Tiziano Bonazzi, Furio Colombo, Massimo Teodori ed Elisabetta Vezzosi.
Oriente profetico è il tema della conversazione fra Jae-Suk Lee, Attilio Andreini e Andrea Bellavite, mentre di Profezie da consumo: dall’oroscopo ai Maya parleranno Leandro Cantamessa, Gianfranco de Turris, Gianni Zaffagnini e Armando Torno. Su Una diversa modernità? si interrogheranno Marina Cattaruzza, Emilio Gentile e Luca Gallesi. Un focus fra profeti e Grande Guerra arriverà invece con l’incontro Propaganda di guerra, profeti invasati. Intellettuali austriaci e tedeschi nella prima guerra mondiale: si confronteranno Andrea Bellavite, Marina Bressan, Marino De Grassi, Pierluigi Lodi.

 

èStoria 2012: ANNIVERSARI E NOVITÀ EDITORIALI CON “LA STORIA IN TESTA”

In tema di novità editoriali, èStoria presenterà in prima assoluta l’uscita di alcune pubblicazioni edite da LEG – Libreria Editrice Goriziana: a cominciare da “L’arte della guerra di Boyd. Scienza, strategia, velocità, complessità”, un saggio di Frans P. B. Osinga che sarà presentato dall’autore, in una conversazione con Fabio Mini, Basilio Di Martino e Antonio Gnoli. Il nuovo volume LEG “La conquista del Sabotino”, di Marco Cimmino, sarà invece illustrato dall’autore in dialogo con Virgilio Ilari, Cesare Morali, RobertoTodero. E sempre al festival sarà presentata la raccolta di racconti edita da LEG “La domenica delle scope”, il nuovo libro del giornalista Roberto Covaz che presenterà l’opera in dialogo con i colleghi Giulio Giustiniani e Giorgio Dell’Arti. Ancora una pubblicazione LEG, “Guerra nell’antica Roma”, sarà approfondita dall’autore, Michael McNally, in dialogo con Gastone Breccia e Lorenzo De Vecchi. “Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi” è invece il tema della conversazione che, a partire da un saggio di recente pubblicazione, intrecceranno Mirella Serri, Linda Lanzillotta, Mauro Canali e Mimmo Franzinelli. “Il tempo dei confini”, vero e proprio Atlante storico dell’Adriatico nord-orientale nel contesto europeo e mediterraneo 1748-2008 edito dall’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia, sarà al centro della conversazione fra Paolo Malni, Fulvio Pappucia e Franco Cecotti.
Al festival saranno celebrati quest’anno molti anniversari legati ad eventi storici di riferimento, e a visioni “profetiche” e pionieristiche: ritroveremo così Le vite perdute sul Titanic (1912) con Folco Quilici, Richard Davenport-Hines e William Ward, la Marcia su Roma (1922) ripercorsa da Giovanni Sabbatucci, Giuseppe Parlato, Marcello Veneziani e Stefano Folli; il Concilio Vaticano II (1962) riletto da Giovanni Miccoli, Sergio Romano, Aldo Maria Valli e Luca Gallesi; la Crisi di Cuba (1962) discussa da Francesco Bascone, Georg Meyr, Ferdinando Sanfelice di Monteforte, Demetrio Volcic e Pier Giorgio Gabassi; le Olimpiadi DI Monaco (1972) rivissute da Pietro Mennea, in una conversazione con Ely Karmon, Aaron Klein, Georg Meyr; la rivoluzione giudiziaria di Mani Pulite (1992) raccontata da Paolo Cirino Pomicino, Marco Damilano, Marco Gervasoni, Roberto Chiarini; e ancora si parlerà dell’eccidio di Porzus con Ugo Berti, Ernesto Galli Della Loggia, Tommaso Piffer e Paolo Mieli; di Italiani in Crimea con Giulio Vignoli, Giulia Giacchetti Boiko, Stefano Mensurati; di Cavour e Mazzini con Giorgio Dell’arti, Simon Levis Sullam, Giuseppe Trebbi; di salute mentale riprendendo un’opera cardine di Franca Ongaro Basaglia, “Salute / malattia”, che sarà presentata in prima assoluta al festival nella riedizione in uscita per Alpha Beta Verlag, nella collana 180 Archivio critico della salute. Al festival ne parleranno Peppe Dell’Acqua, Silva Bon, Dario Mattiussi, Pirkko Peltonen e Massimo Cirri. “Il mondo in pugno” è invece lo sfondo del dialogo che vedrà protagonista al festival un’icona dello sport italiano, il boxeur Nino Benvenuti, in dialogo con il giornalista sportivo Gianni Decleva.
èStoria 2012: CONVEGNO INTERNAZIONALE “DONNE E GRANDE GUERRA”

È promosso dai Musei Provinciali di Gorizia, in sinergia con èStoria 2012 e con la Fondazione Carigo, il convegno internazionale introdotto da Susan Grayzel, dedicato a “Donne e Grande Guerra”. L’iniziativa, in programma nell’ambito del festival venerdì 18 maggio, dalle 9 alle 17.30, nella Tenda Erodoto in mattinata e nella Tenda Apih nel pomeriggio, lancerà uno sguardo ampio e dettagliato su come il primo conflitto mondiale è stato vissuto dalle donne. Dall’America al Giappone, dalla sfera privata a quella pubblica, dall’arte alla propaganda, un’introduzione ai diversi ruoli e alle molteplici rappresentazioni delle donne durante una guerra che ha profondamente cambiato, oltre alla storia mondiale, anche la loro. Si parlerà del “Fronte interno: operaie, borghesi, contadine”, di “Donne al fronte: spie e ausiliarie”, di “Interventiste e pacifiste” e delle “Donne del confine orientale”. Sarà l’occasione per presentare la mostra “Le Donne nella Grande Guerra”, visitabile presso i Musei Provinciali di Gorizia, curata dalla sovrintendente Raffaella Sgubin e dalla direttrice del Museo della Grande Guerra Alessandra Martina. A breve un incontro stampa per presentare il programma dettagliato degli eventi.

èStoria 2012: I PREMI FRIULADRIA PER LA DIVULGAZIONE DELLA STORIA

Il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias è il vincitore della IV edizione del Premio FriulAdria “Il romanzo della storia”, promosso dai festival èStoria e pordenonelegge.it nel segno di un fecondo intreccio fra storia e narrazione che unisce le due manifestazioni, grazie all’ispirazione e al sostegno di Banca FriulAdria Crèdit Agricole. I riconoscimenti Il romanzo della storia (conferito nel corso di èStoria) e La storia in un romanzo (che si assegna in occasione di pordenonelegge.it) si propongono di scavalcare le distinzioni accademiche per ritrovare quelle radici profonde in cui la storia, senza perdere la sua scientificità, è anche racconto epico, e la narrativa senza per questo dimenticare il fascino del racconto è legata alla rielaborazione dei grandi avvenimenti storici. «Nella sua vasta opera Corrado Augias – enunciano le motivazioni del Premio – ha affrontato, girovagando con il gusto del flaneur, il passato di grandi personaggi, città e culture, narrandone spesso le pieghe nascoste e i segreti. Il piglio dissacrante, l’acribia della ricerca, il gusto dell’aneddoto e la sensazione di un affresco appassionato rendono i suoi libri godibili e sorprendenti, restituendoci le epoche narrate per sprazzi narrativi pregni di senso. Il vastissimo pubblico che da anni lo segue testimonia l’abilità di Augias nel cogliere l’oggetto narrato con tutta la ricchezza e la forza suasiva del romanziere». L’assegnazione a Corrado Augias del Premio “Il romanzo della storia” segue quelle a Daniel Goldhagen nel 2011, a Edward Luttwak nel 2010 e a Luciano Canfora nel 2009. Il Premio FriulAdria “Il romanzo della storia” 2012 sarà consegnato nel corso dell’VIII edizione di èStoria – Festival internazionale della storia, dedicata al tema “Profeti”. Sabato 19 maggio, alle 18, Corrado Augias sarà anche protagonista al festival di un intervento pubblico, incentrato sul tema “La speranza e l’attesa della libertà”, ispirato ai contenuti del suo recente libro “Il disagio della libertà” (Rizzoli).

In occasione di èStoria 2012 sarà assegnato, sabato 19 maggio, anche il Premio Antonio Sema – Concorso Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole per la scuola, rivolto alle scuole secondarie italiane di primo e secondo grado. Il Premio, ideato per coniugare gli elementi fondamentali del lavoro di ricerca e della didattica, è intitolato ad Antonio Sema (Pirano 1949 – Gemona 2007), rigorosa figura di storico e insegnante che ha lasciato contributi decisivi tanto nel campo della ricerca storica che del rinnovamento didattico disciplinare. Finalità dell’iniziativa è l’incentivazione di laboratori storici nelle scuole, o il loro potenziamento laddove già esistenti. Dall’edizione 2012, una grande novità caratterizza il Premio Sema: si tratta della nuova sezione per giovani laureati, promossa da èStoria con la rivista di geopolitica Limes e l’associazione Historia di Pordenone. Presidente della Commissione giudicatrice è il direttore di Limes, Lucio Caracciolo. Il Premio, di cui è partner anche per questa sezione la Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole, verrà assegnato, nei settori della storia militare e dell’analisi geopolitica, all’opera che presenti caratteri di rigore e originalità e affinità con lo spirito anticonformista e la sensibilità dello studioso Antonio Sema.

 

èSTORIABUS 2012 e COLAZIONE CON LA STORIA
Torna l’appuntamento con èStoriabus, l’affascinante iniziativa proposta per viaggiare nel tempo e nella storia attraverso percorsi di turismo culturale sul territorio. Quest’anno èStoriabus propone cinque distinti itinerari storici, che impegneranno le intere giornate di giovedì 17, venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 maggio. Prenotazioni presso èStoria 2012, tel 0481.539210, [email protected].

Giorgio Dell’Arti, giornalista e scrittore, biografo popolarissimo per quel “Catalogo dei viventi” ideato e compilato a quattro mani con Massimo Parrini, condurrà l’edizione 2012 di “Colazione con la storia”, l’appuntamento quotidiano del festival èStoria con la rassegna stampa e le notizie di giornata, da sfogliare e gustare fra caffè e brioche. Da venerdì 18 a domenica 20 maggio, ogni mattina con inizio alle 8.45 negli spazi ‘open air’ della Cicchetteria ai Giardini di Gorizia, si rinnova dunque il buongiorno del festival internazionale della Storia: un momento di incontro in atmosfera conviviale, che proietta il pubblico del festival nelle pagine dei media triveneti e nazionali, per degustare insieme le novità, gli avvenimenti e i “must” del giorno. Una striscia di incontri eccezionalmente partecipata, malgrado l’orario inconsueto per riflessioni condivise sul nostro tempo e sulla storia. Proprio la storia, in tutte le sue possibili sfumature e declinazioni, sarà al centro della “colazione” 2012 condotta da Giorgio Dell’Arti. Autore per Marsilio del libro Cavour. Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011), Dell’Arti sarà anche protagonista al festival, domenica 20 maggio di una conversazione su “Mazzini e Cavour” con Simon Levis Sullam e Giuseppe Trebbi.

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