Gorizia: Goldin racconta l’impressionismo al Verdi – 28 dic 2019

Una delle grandi novità della stagione artistica 2019/2020 del Teatro Verdi di Gorizia è il percorso Eventi Arte: giovedì
28 alle 20.45 ci sarà il primo appuntamento, con La grande storia
dell’Impressionismo, il racconto-spettacolo creato da Marco Goldin e
prodotto da International Music and Arts e Linea d’ombra, che mette in scena
l’incanto della pittura da Monet a Van Gogh. Goldin, il maggiore esperto di
Impressionismo del nostro paese, conduce poeticamente lo spettatore per
mano nella Francia degli ultimi decenni dell’Ottocento, con il suo modo unico di
raccontare l’arte, semplice ma mai banale, scandagliando emozione e
conoscenza, e mettendo insieme parole, immagini e musica. Al suo fianco sul
palco Remo Anzovino, uno dei principali esponenti della scena musicale
contemporanea che ha composto le musiche originali dello spettacolo che
eseguirà dal vivo al pianoforte, e sullo sfondo le esclusive scenografie video
create dai videomaker Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii. Il Botteghino del
Teatro, in Corso Italia (tel. 0481/383602), è aperto da lunedì a venerdì dalle
17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30, sempre con chiusura nei festivi. I
biglietti sono in vendita anche sul circuito VivaTicket.
“Sono veramente felice di tornare a incontrare il pubblico, per un racconto-
spettacolo che rappresenta una novità, dal punto di vista del modo, nel mio
percorso”, dice Goldin. “Affronterò infatti, nella luce meravigliosa dell’emozione
che nasce dalla conoscenza, la storia dell’impressionismo per come si è
sviluppata fin dagli anni Sessanta dell’Ottocento. Fatti, personaggi, quadri,
luoghi e soprattutto l’elogio della natura. Attraverso paesaggi che la
scenografia video, affidata ai ledwall in mezzo ai quali racconterò, come se mi
trovassi in una grande scatola colorata, rilancerà di continuo con immagini
straordinarie che sono state appositamente girate in Provenza, sulla costa del
mar Mediterraneo, nella foresta di Fontainebleau, sulle spiagge di Normandia,
sulle scogliere a picco sul mare del Nord e in Bretagna. Un linguaggio visivo
che unirà immagini delle opere d’arte, loro particolari, disegni, fotografie
d’epoca e scattate al giorno d’oggi e soprattutto brani di video che daranno il
senso dei luoghi nei quali gli impressionisti hanno lavorato. Un tutt’uno
assieme alle mie parole e alla musica intensa di Remo Anzovino”, spiega.
Il racconto si sviluppa in cinque momenti, in 120 minuti di spettacolo: Goldin,
facendo ricorso al suo narrare sempre fluido ed empatico, con le parole che

generano continue immagini, accompagnerà tutti dapprima nella foresta di
Fontainebleau, dove i giovani impressionisti, da Monet a Pissarro, da Renoir a
Sisley, si incontravano a metà degli anni Sessanta per dipingere nei boschi.
L’amore nei confronti del paesaggio fa da contrappunto a tutto il percorso,
anche quando, nel secondo momento della narrazione, si entra nel decennio
successivo, quello canonico dell’impressionismo. Periodo in cui prenderanno il
via, da quella memorabile del 1874 nello studio di Nadar, le esposizioni
impressioniste, con l’ingresso sulla scena parigina della pittura anche di
Cézanne, Degas e Gauguin, o di figure femminili come Berthe Morisot o
l’americana Mary Cassatt. La meraviglia del fiume, i disgeli lungo la Senna, le
alte scogliere di Normandia, le sue spiagge e il mare, daranno la possibilità a
Goldin, nel terzo tempo del suo racconto, di parlare della crisi
dell’impressionismo e della fine del dogma della pittura di plein-air in Monet.
Prima dei due momenti conclusivi, riservati a due straordinari artisti che hanno
portato fino alle estreme conseguenze la crisi dell’impressionismo: Vincent van
Gogh e Paul Gauguin.
Marco Goldin, trevigiano, classe 1961, oltre 400 esposizioni curate a partire
dal 1984 e circa diecimila opere ottenute in prestito da fondazioni, musei e
collezioni private da tutto il mondo, è unanimemente riconosciuto come il
maggiore esperto di impressionismo in Italia. I suoi allestimenti sono veri e
propri racconti cuciti per il pubblico: dal 2005 porta con successo sul
palcoscenico racconti/spettacolo realizzati per introdurre, in modo fortemente
legato all’emozione, le sue grandi mostre, sempre ai vertici delle classifiche tra
quelle più frequentate in Italia e nel mondo, e che negli ultimi vent’anni hanno
attirato oltre undici milioni di visitatori. Ultimo caso quella dedicata a Van Gogh
nella Basilica Palladiana di Vicenza, da poco conclusa e che ha sfiorato il mezzo
milione di ingressi. Goldin si è sempre contraddistinto per il suo modo di
raccontare l’arte fatto di poesia, emozione e conoscenza, con il gusto per una
parola sempre molto coinvolgente e mai banale, e pur sempre di estrema
comprensibilità.
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori
in circolazione, Remo Anzovino (Pordenone, 1976) è uno dei massimi
esponenti della musica strumentale italiana. Ha all’attivo cinque album
registrati in studio, uno dal vivo, registrato all’Auditorium Parco della Musica di
Roma, un progetto speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini e uno dedicato a
Muhammad Ali. Ha composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema
muto collaborando con le più prestigiose cineteche e partecipando ai principali
festival internazionali. Gli ultimi suoi lavori come compositore per il cinema
sono la colonna sonora del docu film Hitler contro Picasso e gli altri.
L’ossessione nazista per l’arte e Van Gogh. Tra il grano e il cielo, Le Ninfee di
Monet e Gauguin a Tahiti – Il Paradiso Perduto, quattro film evento per la serie
“La Grande Arte al Cinema”, che lo hanno portato al Nastro D’Argento 2019 –
menzione speciale Musica dell’Arte e che sono diventati anche quattro album,
pubblicati in tutto il mondo da Sony Masterworks.

La stagione artistica 2019/2020 del Teatro Verdi conta 38 appuntamenti, di cui: otto
spettacoli di Prosa, sei di Musica e Balletto, otto nel cartellone Eventi, di cui due Eventi

Arte, due Eventi Musical, due Eventi Musical Family show e due Eventi Smile, quattro
del percorso Verdi Off, quattro di quello Young, di cui un matinée per le scuole e tre
pomeridiane per le famiglie. A questo si aggiunge un progetto speciale comprendente
otto recite della visita guidata teatralizzata Viaggio nella scatola magica. Tra i grandi
protagonisti della stagione artistica ci saranno Ale e Franz, Luca Argentero, Alessio
Boni, Serra Yilmaz, Alessandro Preziosi, Pif, Francesco Piccolo, Ettore Bassi, Simona
Cavallari, Anna Maria Guarneri, Giulia Lazzarini, Antonio Catania, Paola Quattrini, Uto
Ughi, Andrea Griminelli, Glenn Miller Orchestra, Matthew Lee, Ivan Bessonov,
Compagnie Hervé Koubi, Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, I Legnanesi, gli Oblivion,
Roberto Ciufoli, Angela Finocchiaro, Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero.