Gorizia: Gradisca, CIE in 200 sfilano per la chiusura

16 novembre 2013 – Circa duecento persone hanno iniziato a marciare dal centro di Gradisca d’Isonzo verso il Centro di identificazione ed espulsione, nell’ambito della manifestazione organizzata dalla rete di associazioni che si batte contro le grandi opere e per la chiusura dei Cie in tutta Italia. Il corteo è aperto da uno striscione con scritto ‘Mai più Cie’. Manifestanti appartenenti ad associazioni pacifiste sono giunti in corriera anche da Padova, Venezia e Vicenza. L’iniziativa si concluderà davanti al Cie di Gradisca, chiuso all’inizio del mese su decisione del Viminale in seguito ai danneggiamenti causati dalle continue rivolte.

Sono cresciuti fino a essere in circa 400 i partecipanti al corteo di protesta contro il Cie di Gradisca, scortati da un centinaio di agenti e militari in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno raggiunto il Cie, al cui esterno i referenti delle associazioni che partecipano all’iniziativa di protesta hanno allestito una ‘mostra’ con foto degli immigrati ospitati. Sulle mura esterne del Cie i manifestanti hanno scritto in più lingue “Mai più”, chiedendo alle forze dell’ordine che presidiano l’area di poter vergare le scritte anche a ridosso del varco d’accesso.