Gorizia: Gusti di frontiera: la mappa dei sapori – 25/28 sett 2014

gusti-frontieraSarà la consueta esplosione di sapori, profumi, colori. Con tante novità, iniziative originali e un numero ancor più elevato di espositori, che per quattro giornate animeranno il centro storico di Gorizia. L’ultimo fine settimana di settembre, da giovedì 25 a domenica 28, torna nel capoluogo isontino l’appuntamento con Gusti di Frontiera, la più grande manifestazione enogastronomica del Nordest, che taglia quest’anno il traguardo dell’undicesima edizione. Immutata la formula della kermesse, che proporrà ancora una volta il collaudatissimo meccanismo dei borghi, tematizzati secondo le aree di provenienza degli espositori. Due le principali novità, che andranno a occupare via Cadorna, per la prima volta toccata dalla festa: alle spalle dei Giardini pubblici sorgeranno così il Borgo delle Americhe (con prodotti e pietanze da Stati Uniti, Brasile, Perù, Messico) e il Borgo dal Baltico ai Carpazi, con leccornie direttamente proiettate a Gorizia da espositori di Ucraina e Romania, che dovrebbero confermare nei prossimi giorni la propria presenza. Un allargamento di orizzonti che non costituisce l’unica novità della manifestazione goriziana, che nella sua undicesima edizione affinerà ulteriormente gli aspetti logistici legati all’accoglienza delle migliaia di persone che nei quattro giorni dell’iniziativa si riverseranno nelle piazze e nelle strade del centro cittadino.

PIU’ DI 330 STAND, L’APERTURA GIA’ GIOVEDI’ – Le richieste di partecipazione alla manifestazione sono state 423, quelle accolte complessivamente sono 330, con un incremento di ben 64 padiglioni, che ha spinto l’amministrazione ad allargare il perimetro della festa: da quest’anno, infatti, Gusti toccherà anche via Cadorna, chiudendo di fatto il circuito con via Boccaccio e via Petrarca. L’apertura degli stand è ufficialmente fissata per le 18.30 di giovedì, anche se è probabile che come nelle passate edizioni alcuni operatori decidano di attivare fornelli e braci con qualche ora d’anticipo. Il brindisi inaugurale – altra novità di questa undicesima annata – si svolgerà in piazza Sant’Antonio, che diventerà uno dei cuori pulsanti della manifestazione. Sabato 27 invece, nel pomeriggio, giungerà in città il vicepresidente della giunta regionale, Sergio Bolzonello, titolare delle deleghe all’Agricoltura, alle Attività produttive e al Turismo, per un
momento dedicato alla promozione delle eccellenze locali. Con il vice di Serracchiani brinderanno anche il sindaco Romoli e i primi cittadini dei Comuni che fanno parte del progetto Antica Contea (Cormons e Gradisca) e quelli del Goriziano sloveno, ovvero Nova Gorica, San Pietro-Vrtojba, Rence, Miren, Brda, Bovec, Tolmin e Kobarid. Appuntamenti particolari con degustazioni guidate sono poi previste nel padiglione Ersa di Casa Sticsa (ex ferramenta Krainer, in via Rastello), anche con ospiti d’eccezione e volti noti del piccolo schermo, mentre in piazza Sant’Antonio gli amanti dei motori troveranno un’anteprima nazionale a cura di Fca (Fiat Chrysler Automobile).

NUOVI BORGHI E CONSOLIDATE TRADIZIONI – Sono diciannove, complessivamente, i borghi rappresentati nella mappa di Gusti di Frontiera, con novità e immancabili conferme.

In via Cadorna, come detto, troveranno ospitalità il Borgo delle Americhe (introdotto dallo stand Mr. Barbecue, che proporrà sfide tra i migliori grigliatori della regione) e il Borgo dal Baltico ai Carpazi; confermatissimo, nell’area di via Boccaccio e in particolare nella zona dell’ex mercato all’ingrosso, il Borgo Alto Adriatico, con il meglio delle specialità a base di pesce, rigorosamente pescato nei mari di Monfalcone, Trieste e Grado.

-Si sdoppia il Borgo Antica Contea, che oltre allo spazio di via Oberdan dedicherà in via Crispi un focus speciale alle contaminazioni della cucina slovena nella tradizione gastronomica goriziana, con il meglio dei prodotti provenienti dalle frazioni della minoranza.

-Altra novità in piazza Vittoria, che triplica quest’anno il numero di stand e diventa terreno di conquista delle specialità della Carnia.

– Asse che vince non si cambia e allora via Roma e via De Gasperi saranno ancora una volta teatro delle animate scorribande dei cuochi del Borgo Europa Centrale (Germania, Ungheria, Polonia) e del rumorosissimo Borgo Balcani.

Via Rastello e via Marconi ospiteranno le specialità del Borgo Slovenia,

– mentre tra piazza Sant’Antonio e piazza Cavour si snoderanno gli stand del Borgo Britannia, con una presenza quasi triplicata rispetto lo scorso anno e il tradizionale bus inglese a due piani a fare da attrazione principale, con gare di freccette e musica tipica irlandese.

Piazza del Municipio sarà ribattezzata per quattro giorni Piazza dell’Amicizia, con gli stand istituzionali dei Comuni sloveni partner di Gorizia, mentre è confermata la presenza del Villaggio Latino, dove si ballerà fino a tarda notte, degustando carni argentine e specialità messicane.

-E ancora, in piazza Battisti ci sarà il Borgo Austria,

– mentre ai Giardini Pubblici sarà la Francia a spadroneggiare,

-con le specialità del Borgo Italia ad animare l’omonimo corso e il Bazar Mediterraneo a coinvolgere chi passerà per via Diaz.

BUS NAVETTA E PARCHEGGIO ALLA SDAG – «Per evitare gli ingorghi dell’anno scorso, quando oltre 100 mila persone si erano riversate in città nella sola giornata di sabato, abbiamo deciso di istituire nuovi parcheggi e potenziare il servizio di navette per la manifestazione», spiega l’assessore Bellan. La novità più rilevante riguarda l’introduzione del nuovo parcheggio scambiatore nell’area dell’Autoporto Sdag, all’ingresso della città. Una soluzione che punterà in particolare a intercettare i tanti visitatori provenienti dalla A34, che uscendo sulla rotonda di Sant’Andrea potranno seguire le indicazioni e lasciare la propria auto nell’area a ridosso dell’autostrada. Oltre alla Sdag, come parcheggi scambiatori sono stati individuati il park del PalaBigot e il piazzale della Casa Rossa, con navette che garantiranno il trasporto gratuito dei partecipanti fino all’una il giovedì, fino alle 2 il venerdì, addirittura fino alle 3 il sabato e fino alle 23 la
domenica, con tempi d’attesa che non supereranno i 20 minuti.