Gorizia Magica: le favole più belle della tradizione classica

Gorizia Magica: le favole più belle della tradizione classica

volpe l'uca

“Gorizia magica”, mostra dedicata al mondo delle fiabe e delle favole allestita nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia (via Carducci 2, Gorizia), ospita mercoledì 15 novembre, alle 18, la presentazione in anteprima del volume che raccoglie le favole più belle della tradizione classica – da “La volpe e l’uva” a “Cenerentola”, dal “Gatto con gli stivali” ai “Tre porcellini” – riproposte nella traduzione in ‘bisiaco’. Riunite nel volume “Iera ‘na volta” di Chiara Moimas, edito dall’Associazione Culturale Bisiaca, le “storie più bele contade par bisiac” sono illustrate dagli allievi del Liceo Artistico “Max Fabiani” di Gorizia. L’incontro, presentato da Anna Maria Bonato, sarà animato dalla lettura dal vivo di alcune favole, lette dal Gruppo Teatro Amatoriale Brandl di Turriaco. Intervengono Rosanna Nardon e Paolo Troian, docenti del Liceo Artistico “Max Fabiani”, ad illustrare il progetto didattico che ha portato alla creazione delle illustrazioni presenti nel volume. Le fiabe più celebri, presentate in una nuova versione in bisiàc, sono così pronte per essere raccontate ai più piccoli e per deliziare il pubblico adulto con gli espedienti linguistici che ne vivificano la traduzione in un dialetto amato sul territorio. Ingresso libero, info www.fondazionecarigo.it
L’incontro sarà anche l’occasione per ammirare anche le fiabe futuriste di Giorgio Carmelich, l’enfant prodige del futurismo di frontiera, nell’ambito della mostra promossa da Fondazione Carigo e curata da Simone Volpato con Marco Menato. I libretti di Giorgio Carmelich – che trovano un equivalente nelle favole brevi dell’avanguardia russa prerivoluzionaria – racchiudono i testi di sei favole brevi, se non quasi “epigrammatiche”: le prime tre ospitate qualche mese prima dalla rivista culturale “Femmina”, altre tre contenute in “Carmelich Fiabe”, una “mini raccolta” del tutto inedita di cui sono protagonisti un palombaro, un aviatore e l’uomo cannone. Aleggia in queste fiabe un’atmosfera alla Charlie Chaplin, attore prediletto da Carmelich, irreale e metafisica; per esempio, il palombaro, stanco di scendere nelle viscere del mare, costruisce una scala per sbarcare sulla luna, anche se gli mancherà un gradino per toccarla. Accanto ai “giocattoli di carta” di Carmelich verranno esposti molti libri con copertine e illustrazioni eseguite da futuristi o con tagli modernisti. Appena rinvenuto, quindi tuttora inedito e con due sole copie in Italia, è il libretto con copertina di Tullio Crali intitolato Giuochi per balilla e piccole italiane (Gorizia, Tipografia Lucchesi, 1939). Tra le opere in mostra il visitatore potrà osservare anche le illustrazioni di un giovanissimo Erberto Carboni, che poi farà le campagne pubblicitarie per la Rai e per la Barilla, Angelo Canevari, Carlo Bisi con le avventure di Tompusse ed infine un libro particolare, Il sogno di Mariù con ritagli colorati di Graziella Comboni. La mostra “Gorizia magica” è visitabile con ingresso libero il mercoledì dalle 16 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19. Info www.fondazionecarigo.it