Ground Zero, 10 anni dopo: 11 settembre 2001 – 2011

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E’ cominciata da un’ora a Ground Zero la cerimonia in memoria delle quasi 3000 persone che persero la vita durante gli attentati dell’11 settembre 2001. Secondo le prime stime rese dagli organizzatori della manifestazione sarebbero migliaia le persone, in gran parte parenti delle vittime, presenti nell’area delle celebrazioni sin dalle prime ore del mattino.
Pochi minuti prima delle 8, ora locale, il Presidente Barack Obama, assieme alla moglie Michelle e all’ex Presidente degli Stati Uniti George W. Bush è arrivato a Ground Zero. Nonostante il timore di nuovi e temibili attacchi, per i quali sono state attivate diverse misure di sicurezza: l’accesso a Ground Zero è permesso soltanto agli invitati e non sono mancate misure cautelari quali perquisizioni e metal detector.
Ad attendere Obama nei pressi del memoriale, due grosse vasche sulle quali sono stati incisi i nomi delle vittime, c’erano l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e l’ex governatore Pataki.
Dopo aver srotolato la bandiera americana sul palco del memoriale, la cerimonia è stata inaugurata dal coro giovanile della città di New York che ha intonato l’inno americano. Subito dopo è stata la volta del sindaco di New York, Michael Bloomberg, che ha chiesto ai partecipanti di osservare un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati; a seguire Obama ha introdotto la lettura dei nomi delle 2977 vittime citando un estratto del Salmo 46 della Bibbia. A 10 anni di distanza dal terribile attentato che attaccò il cuore dell’Occidente, le voci dei familiari sono rotte dal pianto e gli occhi densi di commozione.

L’11 settembre del 2001 non vuol dire soltanto World Trade Center: nel pomeriggio, infatti, Obama sarà al Pentagono e nel campo di Shanksville, in Pennsylvania, dove si schiantò il boeing probabilmente dirottato verso la Casa Bianca.
Mentre l’America riflette e ricorda quei momenti terribili, arriva da Londra la notizia di un’azione dimostrativa contro gli USA: alle ore 8.48 (ora americana) alcuni manifestanti musulmani hanno bruciato una bandiera a stelle e strisce dinanzi all’ambasciata americana di Grosvenorsquare.

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