Guidolin: Voglio vedere l’umiltà dei forti

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Francesco Guidolin: “Dobbiamo renderci imprevedibili per gli avversari. Occorre un buon mix tra equilibrio, organizzazione e fase di non possesso”

Domani alle ore 18,00 l’Udinese affronterà il Brescia allo stadio “Lino Turina” di Salò. ( clicca qui per guardare la partita in streaming ) Un banco di prova importante per gli uomini di Francesco Guidolin contro i lombardi di Giuseppe Inchini. Le “Rondinelle” sono tornate in Serie A dopo il successo nella finale paly-off dell’anno scorso contro il Torino lasciandosi alle spalle cinque stagioni di purgatorio.

I bianconeri hanno abbandonato le montagne della Carnia per trasferirsi nel centro cittadino: “La preparazione questa settimana è continuata regolarmente da dove l’avevamo lasciata ad Arta. I carichi di lavoro sono ancora piuttosto importanti. Dopo la partita di domani staccheremo la spina per due giorni come avevamo fatto dopo l’Eintracht”.

A Salò ci sarà un gradito ritorno, quello di Totò Di Natale: “Torna il nostro capitano, l’uomo simbolo. Ha avuto bisogno di un paio di settimane di lavoro personalizzato e adesso sarà il nostro valore aggiunto. Qualche volta potrei impiegarlo anche largo a sinistra, ma un giocatore con le sue caratteristiche più sta vicino alla porta e meglio è. Non escludo nemmeno che possa fare la prima punta in determinate circostanze”.

Proprio la punta di peso è l’argomento principe della settimana bianconera: “Per ora ce l’abbiamo e si chiama Bernardo Corradi. E’ importante avere tutti i ruoli coperti nel reparto offensivo. Corradi è un professionista esemplare. Floro Flores non ha le stesse caratteristiche, ma è bravo di testa, è mobile e sa fare tutto”.

Ecco cosa si aspetta il mister di Castelfranco Veneto dall’amichevole di domani: “Voglio vedere una crescita dal punto di vista fisico, dell’organizzazione e del gioco. Il tempo stringe e tra due settimane è già tempo di campionato. Il calcio d’agosto è strano e le giornate di calo fisico sono dietro l’angolo. Domani cerco conferme dal modo di stare in campo. Non mi faccio più attrarre né deprimere dai risultati dei match di precampionato da molti anni”.

La forza dell’Udinese sarà nel gruppo: “Sono convinto che i ragazzi abbiano voglia di fare un campionato importante, come è nelle loro possibilità. Il mio compito è anche quello di compattarli, perché se non c’è coesione, partecipazione e voglia di stare assieme non si va da nessuna parte. Vedo una buona armonia e un buon feeling nello spogliatoio. Pinzi è ottimo giocatore con grande esperienza. L’allenatore ha bisogno di uomini che sappiano trasmettere messaggi e input importanti. Nella mia carriera ho sempre avuto gruppi che mi hanno seguito e, quando ho avuto la possibilità di portare avanti un programma, me li sono costruiti negli anni raggiungendo risultati importanti. E’ fondamentale avere un percorso e una storia comune da consolidare e da portare avanti”.

Ci sono viste diverse sorprese nel ritiro di Arta Terme: “Ho trovato tanti giovani di qualità che devono crescere. Bisogna avere la giusta pazienza nel farli maturare”.

Gokhan Inler sembra essere il focal point del centrocampo bianconero: “E’ un giocatore molto importante e nelle vesti di mediano davanti alla difesa è fondamentale. Con il tempo avremmo anche la possibilità di mettere in pratica diversi sistemi di gioco, proveremo a giocare anche con due centrocampisti davanti alla retroguardia. Dobbiamo renderci imprevedibili per gli avversari. Occorre un buon mix tra equlibrio organizzazione e fase di non possesso. Non terremo i quattro difensori bloccati, proveremo ad essere armoniosi”.

La mentalità è fondamentale: “Con l’Eintracht ho visto l’atteggiamento giusto, è stato un primo segnale. Dobbiamo porci con l’umiltà dell’uomo forte, non della persona dimessa. Qualsiasi sia l’avversario che andiamo ad affrontare. Quando venni qui con il Parma per la prima di campionato dell’anno scorso tutti ci davano per spacciati invece stavamo preparando le nostre armi con umiltà”.

Una battuta sul Nino Maravilla: “Sanchez ha un’energia incredibile, talento e voglia di arrivare. Dà sempre tutto in allenamento e in partita. E’ trainante per gli altri giocatori”.

Fonte www.udinese.it

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