Gusti Frontiera: Bolzonello, da festa popolare a grande evento

Gorizia, 21 set – “Gusti di Frontiera si è saputa trasformare
in pochi anni da festa di popolo in un grande evento di qualità”.

Con queste parole il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, è intervenuto all’inaugurazione della
manifestazione che animerà Gorizia fino a domenica con sapori da
tutto il mondo, proposti in 350 stand dove sono rappresentati i
prodotti agroalimentari, enogastronomici, e il gusto di 44 Paesi.

Bolzonello, presente all’apertura di Gusti di Frontiera assieme
agli assessori regionali alle Risorse agricole, Cristiano
Shaurli, e all’Ambiente, Sara Vito, ha salutato, in apertura del
suo intervento, Davide Paolini, il critico di enogastronomia di
Radio 24 e de Il sole 24 ore, noto come Il Gastronauta, e la chef
stellata Antonia Klugmann, entrambi testimonial dell’evento
inaugurale in quanto simboli del percorso che Gusti di frontiera
ha intrapreso con successo negli ultimi anni, imboccando la
strada della qualità dei sapori offerti agli innumerevoli
visitatori della manifestazione.

Il vicepresidente della Regione ha citato uno degli slogan con i
quali Paolini solitamente incita, attraverso i suoi media, il
mondo dei produttori, per motivarli a puntare alla crescita e
allo sviluppo: “la qualità passa sempre”.

“La qualità – ha evidenziato Bolzonello – è una caratteristica
peculiare che consente di valicare le asperità della crisi e le
difficoltà che incontra spesso il settore primario”.

Così Gusti di Frontiera, secondo Bolzonello, ha saputo divenire
una vetrina della qualità, non solo delle produzioni del Friuli
Venezia Giulia, ma anche del nostro territorio, sotto tutte le
sue declinazioni. Per questo si prospetta anche come
un’iniziativa dalla forte valenza turistica, e di promozione
delle attrattive e delle carature della nostra terra.

Antonia Klugman, di origini triestine, formatasi agli studi
classici, e come lei stessa evidenzia, dedicatasi quasi per caso
alla cucina, per Bolzonello deve invece essere un modello da
imitare per un sistema della ristorazione, quello del Friuli
Venezia Giulia, che deve saper mantenere il pregio raggiunto in
questi anni, gestendo al meglio il ruolo di ambasciatore del
nostro territorio e delle sue ricchezze.

Assieme a Bolzonello, dopo il saluto del sindaco di Gorizia,
Rodolfo Ziberna, sul palco inaugurale della 14. edizione di Gusti
di Frontiera è salito Shaurli che ha evidenziato come la Regione,
attraverso l’Ersa, abbia saputo accompagnare Gorizia verso la
riscoperta di un ruolo importante nel contesto della Mitteleuropa
in un settore, quello dei sapori, che da sempre favorisce i
rapporti, le relazioni, la conoscenza.

Gusti di frontiera, ha concluso Shaurli, sarà anche occasione di
didattica e di approfondimento a tutto vantaggio della scoperta
dei sapori e delle produzioni del Friuli Venezia Giulia che
vengono proposti assieme al meglio dell’agroalimentare e
dell’enogastronomia italiana.

Vito ha invece ricordato che proprio oggi a Trieste è stato
presentato un importante festival della danza che si svolgerà a
Gorizia e riporterà il capoluogo dell’Isontino, come sta facendo
Gusti di frontiera, al centro dell’attenzione popolare e
mediatica.
ARC/CM/fc

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