Gusti Frontiera: Shaurli, sapori della tradizione senza confini

Gorizia, 23 set – “È stata una giornata interamente dedicata al
gusto che non conosce confini”, ha affermato oggi a Gorizia
l’assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giuila,
Cristiano Shaurli, presente alla 14. edizione di Gusti di
Frontiera.

“Sapori – ha detto Shaurli – che infatti non considerano i
confini geografici ma da sempre uniscono il gusto, a volte anche
anticipando le dinamiche della storia”.

Shaurli è intervenuto al convegno organizzato dall’Accademia
italiana della cucina, nel padiglione dell’Ersa, che ha messo a
confronto le esperienze di valorizzazione della produzione
lattiero casearia del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia.

Esperienza che oltre confine, come sta accadendo nella nostra
regione, sta facendo crescere contestualmente anche il valore di
quella zootecnia che, diversamente, rimarrebbe relegata alla
redditività della semplice produzione lattiera.

Infatti, in Fvg come in Slovenia, i produttori caseari, partendo
da piccole realtà, ritornando a scoprire le tradizioni e il
sapere antico della civiltà contadina sono riusciti a ridare un
valore all’arte casearia, creando prodotti che si sono ritagliati
l’attenzione dei degustatori e sono richiesti sul mercato,
protagonisti dell’attenzione della stampa specializzata di tutto
il mondo, valorizzando ed esaltando tipicità e peculiarità dei
rispettivi territori.

Una ricetta, che secondo Shaurli non può che essere vincente e
potrà rappresentare anche per la zootecnia del Friuli Venezia
Giulia un percorso destinato a rafforzare la filiera.

Il convegno svoltosi a Gorizia, in una vecchia ferramenta
trasformata per l’occasione in sito destinato alle degustazioni,
aperto dal delegato di Gorizia dell’Accademia della cucina,
Alberto Zottar, si è sviluppato tra l’intervento di Giuseppe
Zoff, imprenditore caseario, che si è soffermato sull’innovazione
e tradizione, elementi da saper coniugare per crescere, mentre la
slovena di Caporetto, Anka Lipuscek, Miklavic, ha evidenziato che
anche a livello industriale possono essere mantenute tipicità e
specificità.

Altri relatori, hanno poi parlato delle tradizioni del
territorio, delle tecniche di degustazione dei formaggi e del
loro abbinamento con i vini di pregio e della cucina della
tradizione che considera il formaggio principalmente come
complemento di pietanze.

Al termine, Shaurli ha preso parte alla consegna di un
riconoscimento allo chef Gianfranco Vissani che nel suo
curriculum ricorda di avere trascorso una delle prime stagioni in
cucina a Lignano Sabbiadoro.

ARC/CM

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