Halloween 2011: non solo modernità, le proposte della tradizione friulana

lanciocidulisHalloween sarà anche una festa recente e poco tradioznale e importata dall’America mala notte dei Santi è una tradizione che affonda le sue radici anche nelle tradizonni nostrane. Quindi stasera non solo discodannce e travestimenti ma anche tradizione e spirito ancestrale della nostra terra: non ci credete? leggete qui sotto cosa si può fare stasera 31 ottobre 2011

Ampezzo, la notte da lis muars: Al calare del sole, dietro i monti che circondano Ampezzo, nei cortili e nelle contrade del centro storico, illuminati soltanto da fiaccole, fuochi e favolosi spettacoli di luce di giocolieri e mangiafuco, il 31 ottobre si svolge la rievocazione storica del capodanno celtico con la “Fiesta dalis muars”; nel dialetto locale le “muars” sono le zucche, scavate ed intagliate, che le famiglie del paese usavano portare di casa in casa come da tradizione ereditata dagli avi, ai tempi dei quali si pensava che in questa notte i defunti tornassero liberi di rivisitare i luoghi in cui avevano vissuto assieme al “piccolo popolo” (elfi, folletti, fate…), poiché la porta che metteva in comunicazione il nostro mondo con quello antico si apriva, permettendo agli abitanti dell’altrove di entrare in contatto con gli umani. Passeggiando per le vie del paese si possono ammirare i giochi di luce prodotti dalle zucche intagliate esposte lungo tutto il percorso, avvolti dalla musica e dagli invitanti profumi delle pietanze preparate nei diversi cortili, circondati da fantastiche figure in un’atmosfera surreale. Dalle ore 19.00 chioschi enogastronomici, giocolieri e mangiafuoco lungo le vie e i cortili del centro storico, illuminate da fiaccole e zucche intagliate. Dalle ore 22.30  “Loggia del Grimani” si animerà con l’extra-data del “dance Tour di Radio Studio Nord” con i disc-jockey: MITCH DJ (Radio Studio Nord) & X89

Lauco: lancio das cidules: Tradizionale lancio delle rotelle nfuocate “cidules”, come rito propiziatorio. Musica e bicchierata offerta dai coscritti.

Udine, villaggio del sole: Fucs, fuoco, uomo, cultura spirito: Anche quest’anno per la  vigilia della festività Ognissanti, viene riproposto cmanifestazione volta al recupero della memoria della tradizione friulana attraverso momenti di aggregazione e socializzazione in una circostanza di bagliori e vibrazioni. L’insieme di esposizioni fotografiche e di oggetti artigianali, testimoniano il vissuto e la memoria dell’esperienza provata, mentre le note musicali in un contesto di luci e scoppiettanti sfavilli creeranno un’atmosfera fantastica in cui giovani e meno giovani si incontrano.Nella buia e misteriosa notte della vigilia dei Santi si innesta dunque l’indefinibile festa dei “F.Û.C.S.”, fuoco, uomo, culto e spirito, che avrà il suo culmine nell’accensione delle zucche e del “nuovo fuoco”, accompagnata da melodie, rumori tremebondi, scopietii luccicanti e gustose specialità di stagione.Programma

16.45 termine consegna delle zucche presso il recapito I.A.T.
17.15 apertura Mostre attività artigianali e fotografiche svolte dalla creatività di residenti in “Udin di Sore”
18.15 accensione zucche e proclamazione premiati
19.00 accensione “nuovo fuoco” e “corteo” nelle vie di “Borgo Sole” accompagnati dai ritmi dei “guerrieri urbani”
19.30 Tutti a “cena insieme” sala  Comunitaria di San Cromazio – al termine “gioco della zucca”

Pasian di Prato: fieste de crepe – Incontro con i bambini, giovani e meno giovani per il tradizionale giro notturno per le vie del paese. Protagoniste saranno le zucche intagliate, con le quali sono realizzate diverse composizioni e tutti si possono improvvisare artisti. Sono sicuramente in bimbi ed i giovani a divertirsi di più, accompagnati dai genitori, magari anch’essi in maschera. Nell’occasione si potanno assaggiare dolci, caldarroste, cioccolata calda e ribolla.

PROGRAMMA:
h. 19.00 Ritrovo al Parco Rodari e partenza per il giro del paese, da parte di piccoli e grandi, in maschera; al rientro castagnata e cioccolata per tutti e ribolla per i grandi.

Buttrio: fieste de musatis – In collaborazione con il Gruppo Giovani, divertente pomeriggio dedicato alla lavorazione e all’intaglio delle zucche. Nella serata gli autori dei lavori sfileranno in notturna con le proprie opere, al lume delle candele che rischiareranno le vie del paese sino all’arrivo presso la zona fieristica, dove animazione ed intrattenimenti coinvolgeranno tutti i partecipanti, per festeggiare assieme la Vigilia dei Santi. Gran finale con le premiazioni per le zucche più originali.

Chiopris Viscone, Vilie dai sans: Tradizionale festa in località Chiopris in occasione della Vigilia di Ognissanti, con la preparazione di zucche artisticamente lavorate che verranno esposte dopo il tramonto del sole, in un’atmosfera suggestiva di tenui luci poste all’interno delle opere. Le zucche più belle ed originali verranno premiate e gli ospiti potranno degustare prelibati dolci artigianali e castagne, accompagnati da vino novello.

Tramonti di sotto -Capodanno celtico – Per i Celti la fine di ottobre coincideva con il Samhain, l’equinozio d’autunno e Capodanno Celtico. Questa festività segnava un importante momento di passaggio nel calendario agricolo e pastorale, legato al ciclo delle stagioni. Proprio in questo periodo dell’anno infatti la terra ha dato i suoi frutti e si prepara all’inverno: i rituali celtici prevedevano il ringraziamento per il raccolto e la preparazione spirituale al ciclo successivo, la semina. A Samhain si apriva la porta fra la terra e l’altro mondo, luogo del divino e residenza dei defunti. Secondo la tradizione celtica in questa magica notte cadevano le barriere: vivi e morti potevano passare dall’uno all’altro dei due Regni. Anche il fuoco aveva un ruolo importante, considerato simbolo della scintilla della vita futura che rifiorirà in primavera. Alla Vigilia della festa tutti i fuochi delle case venivano spenti e la gente si raccoglieva sulle cime delle colline dove veniva preparato un grande falò propiziatorio. Tutti attendevano in silenzio e nell’oscurità che trascorresse l’ora fatale tra le stagioni, poi il sacro fuoco veniva acceso dai Druidi e la gente festeggiava con grande gioia. All’alba ciascuno avrebbe preso una torcia dal falò per riaccendere il proprio focolare domestico. La Pro Loco, in collaborazione con il Comune e le Associazioni di danza popolare, riaccende la memoria con una lunga serata fatta di travestimenti, corteo all’aperto illuminato da zucche intagliate e fiaccole, musica celtica e specialità gastronomiche a base di zucca.

Rivignano: fiera dei santi

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