I volti degli artisti friulani: in mostra le foto di Natalia Bondarenko

Bondarenko stravolti
Inaugura il 27 marzo negli spazi dell’associazione Interazioni a Udine, l’esposizione dell’artista ucraina. Nell’occasione verrà presentato anche il suo libro di poesie “Profanerie Private”, edito da Guarnerio
Primi piani degli artisti friulani, che raccontano emozioni e pensieri nascosti, con un innato lato ironico: non a caso si intitola STRAvolti la mostra fotografica di Natalia Bondarenko, artista originaria di Kiev, ma da anni residente in Friuli Venezia Giulia. L’esposizione sarà inaugurata giovedì 27 marzo alle ore 18 presso gli spazi espositivi dell’Associazione culturale Interazioni in via della Rosta a Udine. “Non è soltanto un progetto fotografico – racconta Boldarenko -, ma un percorso a lunga scadenza: una conservazione dei sentimenti che travolgono i nostri volti, che non riusciranno mai a nascondere il vissuto, compresi la gioia o il dolore, la rabbia o lo stupore”. Nata a Kiev in una famiglia di artisti, la Bondarenko si è trasferita in Italia nel 1990 e ora vive e lavora a Udine: conosciuta come poetessa, prima che come fotografa, per questa avventura di immagini ha scelto di partire dalla regione in cui vive, dall’ambiente artistico che conosce meglio “anche per sfatare il mito dell’artista irraggiungibile e misterioso, con il basco e il pennello in mano davanti al cavalletto con un quadro da finire – spiega -. Ho invece voluto fotografare gli artisti fuori dai loro studi, nelle situazioni esistenziali quotidiane”. Natalia Bondarenko, laureata all’Accademia della Musica di Minsk, proviene soprattutto dal mondo delle parole: ha tradotto in italiano opere di scrittori russi e ucraini e ha scritto sceneggiature per spettacoli, racconti, romanzi e versi, prima in lingua madre e da alcuni anni anche in italiano (vincendo tra l’altro il concorso di poesie Scrivere Altrove nel 2013): in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà quindi presentato “Profanerie Private” (edito da Guarnerio), raccolta di poesie che mostrano chiaramente il suo stile, imperniato sull’antilirismo e sulla ricerca di una semplicità sotto forma di modernità e sperimentalismo. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 18 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30; il sabato dalle 15.30 alle 19.30.