Il concerto del maestro Riccardo Muti. Video

Muti-Requiem
A cent’anni esatti dall’esplosione che ridisegnò la storia, l’Europa sembra attraversare un nuovo periodo di turbamenti. Segnali non clamorosi, ma ugualmente intensi e profondi. Mittelfest 2014 raccoglie questi segnali per tracciare un atlante internazionale, quasi una cartografia della bellezza inquieta. La forte connotazione internazionale di questa 23.ma edizione del festival della Mitteleuropa – sotto la nuova direzione artistica di Franco Calabretto e la Presidenza di Federico Rossi – ben si incarna nell’atteso prologo internazionale che anticipa lo svolgimento di Mittelfest 2014 (in programma poi a Cividale del Friuli dal 19 al 27 luglio) e ne segna l’avvio ufficiale. Com’è noto, domani, domenica 6 luglio il maestoso scenario del Sacrario di Redipuglia, dove riposano i resti di 100.000 soldati, diviene cornice di un evento solenne che dà ufficialmente avvio agli eventi organizzati dalla Presidenza del Consiglio per il Centenario della Grande Guerra.

Il maestro Riccardo Muti dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, per le vittime di tutte le guerre, una coproduzione Ravenna Festival e Mittelfest, reso possibile grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia. Attesa la presenza del Presidente Napolitano, oltre agli altri capi di Stato presenti per l’occasione, per un evento di portata internazionale che sarà trasmesso in diretta su Rai 3 e il 1 agosto su Rai Uno. Il M° Muti dirigerà circa 400 artisti, tra Orchestra e Coro, provenienti da tutti i Paesi che hanno combattuto nel primo grande conflitto. Sul palco l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, la European Spirit of Youth Orchestra, il Coro del Friuli Venezia Giulia cui si uniscono artisti del Coro del Teatro Verdi di Trieste e delle Accademie Musicali di Zagabria, Ljubljana, Budapest, sotto il coordinamento del maestro Cristiano Dell’Oste. Alle due formazioni giovanili si aggiungeranno musicisti provenienti da sette prestigiose orchestre di altrettante nazioni coinvolte nella Prima Guerra Mondiale (Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Orchestre National de France, Philharmonia Orchestra di Londra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestre Symphonique du Théâtre Royal de la Monnaie, Chicago Shymphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste). Solisti di canto saranno alcuni tra i più prestigiosi interpreti internazionali, quali il soprano Tatiana Serjan il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Saimir Pirgiu, il basso Riccardo Zanellato.

Inevitabile, per i promotori, la scelta del programma: la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi è una partitura composta nel 1874 in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, in cui, come scrive Massimo Mila “è tutto il genere umano che […] stramazza fulminato, come selvaggina abbattuta di colpo dall’improvvisa palla di fucile, passando di punto in bianco dal calore di una vita intensissima al gelo della morte”. Quella morte inutile, inspiegabile, intollerabile che la guerra porta con sé, che della guerra è l’essenza stessa. Quella morte, che attraversa tutta l’opera verdiana, e che qui assume i contorni di una drammaticità cristallizzata, oltrepassando i confini della singola fede per rivolgersi all’Uomo. Una meditazione che si nutre di una spiritualità che proprio nell’uomo, nel suo ineluttabile destino ma anche nella consapevolezza delle sue forze, intravede la possibilità di una consolazione.

L’intensa giornata di domenica vedrà già a partire da metà pomeriggio le prime prove sul palco, con il Coro e la Fanfara, per giungere intorno alle 18.30 all’assestamento della grande Orchestra che eseguirà il Requiem. L’inizio dell’evento commemorativo è fissato alle 20.30 con l’esibizione del Coro dei Cori e della Fanfara Brigata Alpina Cadore. Atteso alle 21.25 l’ingresso dei Presidenti e l’esecuzione dei quattro inni nazionali. Attacco del Requiem alle 21.30, con l’inizio della diretta su Rai 3 (preceduta nella mezz’ora precedente dalla diretta su Rai3 del Friuli Venezia Giulia).

Come già segnalato, allo spazio non si può giungere con mezzi propri ma solo con l’utilizzo delle navette messe e disposizione ai varchi d’accesso posizionate in prossimità dei parcheggi esterni. Prima navetta alle 17.00, ultima corsa alle 20.15: dopo le 20.30 a nessuno sarà consentito l’accesso alla platea del concerto. In considerazione dell’ingente numero di spettatori e delle importanti misure di sicurezza, si consiglia al pubblico di arrivare per tempo ai parcheggi, possibilmente non oltre le 19.00 (si allega il dettaglio delle info logistiche).