Il Friuli Venezia Giulia resta in zona gialla, Fedriga: “la guardia è alta”

Il Friuli Venezia Giulia resta in zona gialla anche la prossima settimana. Si confermano dunque le attese della Regione, che ieri aveva ipotizzato nessun cambiamento di ‘colore’.

“Il miglioramento del quadro pandemico – ha osservato il governatore Massimiliano Fedriga – testimoniato dalla riduzione dell’indice Rt e delle ospedalizzazioni sia in area intensiva che negli altri reparti, ha portato alla conferma della zona gialla per il Fvg”.
    “L’importante ora – ha aggiunto – è mantenere alta l’attenzione per evitare che la curva dei contagi possa subire nuove impennate”.
    Per le regioni che rientrano in questa fascia di rischio sono consentiti, tra le altre cose, gli spostamenti tra comuni all’interno della regione e l’apertura di bar e ristoranti fino alle 18.
    Oggi in Fvg sono stati rilevati altri 310 contagi di covid 19 su 8.393 test: 228 sono emersi da 5.957 tamponi molecolari, con un tasso di positività del 3,83%; 82 da 2.436 test rapidi antigenici (3,37%). I decessi registrati sono 11, a cui si aggiungono due risalenti a gennaio e due avvenuti tra il 9 e 10 febbraio.
    Calano i ricoveri nelle terapie intensive, che oggi sono 56 (ieri 58) e quelli in altri reparti, 349 (ieri 361).
    Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive al Covid-19 complessivamente 73.353 persone. Le vittime sono state 2.748. A oggi i totalmente guariti sono 59.381, i clinicamente guariti 1.863, mentre le persone in isolamento 8.956.
    Per quanto riguarda la campagna vaccinale, con un provvedimento di Giunta, la Regione ha stabilito di prevedere tra le categorie prioritarie da sottoporre a vaccinazione nella fase 2 le persone con disabilità accolte nei servizi residenziali e semiresidenziali. Il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha spiegato che “la gran parte” di queste “presentano importanti problematiche sanitarie e comorbilità riferibili anche alle patologie richiamate dal documento nazionale, quali ad esempio la sindrome di Down, sclerosi multipla e paralisi cerebrali infantili”.
    Infine la storia di Antonia, 107 anni, che a Trieste ha sconfitto il covid. A raccontare la sua battaglia è l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina: Antonia è riuscita a vincere contro il virus dopo 48 giorni di ricovero.