Il Palasport Carnera restituito alla città

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Il palasport Primo Carnera ha ufficialmente riaperto i battenti. Al termine di un complesso intervento di ristrutturazione il palazzetto di piazzale Argentina è stato inaugurato nel corso di una cerimonia che si è svolta oggi, 26 giugno, alla presenza di numerose autorità, tra le quali naturalmente il sindaco di Udine, Furio Honsell, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, l’assessore ai Lavori pubblici, Pierenrico Scalettaris, l’assessore allo Sport, Raffaella Basana, il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, e il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, oltre a numerosi altri amministratori e rappresentanti dello sport regionale.

 

« Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno permesso di restituire alla città e al Friuli un impianto che senza questa imponente ristrutturazione non sarebbe stata più a norma e quindi utilizzabile, in particolare alla Regione che ha assicurato i fondi – ha spiegato il sindaco di Udine, Furio Honsell – .Da oggi rendiamo usufruibile una struttura antisismica, una delle più sicure in Italia, con tutte le caratteristiche strutturali rispettose delle ultime prescrizioni. Una struttura che non sarà riservata al basket ma potrà ospitare molte altre discipline, dalla pallavolo alla ginnastica, ricostruendo il polo sportivo Rizzi reso funzionale anche dalla vicinanza con l’autostrada e dai parcheggi».

«Ringraziamo sindaco e amministrazione comunale – ha spiegato la presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani – per essersi impegnati in un’operazione così complessa, che ha permesso di riqualificare un’area come ”cittadella dello sport”, senza sprecare risorse, dato che abbiamo recuperato il Palasport esistente, adeguandolo alle esigenze di una regione che conta uno dei più alti numeri di sportivi in Italia»

 

Dopo l’immancabile taglio del nastro il presidente regionale della Federazione italiana pallacanestro, Giovanni Adami, ha consegnato una targa di ringraziamento al primo cittadino e agli assessori presenti. A corredo della cerimonia, si è tenuta l’esibizione degli agonisti di ginnastica ritmica artistica dell’Associazione Sportiva Udinese e una partita mista maschi/femmine delle giovanili della Libertas Basket School Asd e Apu Gsa.

 

«Grande soddisfazione per aver portato a termine un’opera molto complessa che ha avuto diverse vicissitudini – è il commento dell’assessore ai Lavori pubblici, Pierenrico Scalettaris –. Restituiamo alla città un impianto che senza questa imponente ristrutturazione non sarebbe stata più a norma e quindi utilizzabile. Ringrazio quindi il direttore dei lavori, l’ingegner Conti, oltre a tutti i tecnici del Comune che hanno seguito l’opera».

 

«È un momento importante perché restituiamo alla città uno spazio che ha fatto la storia dello sport – sottolinea l’assessore allo Sport, Raffaella Basana –. Uno spazio che sarà ora a disposizione del mondo dello sport e in particolare della pallacanestro e dell’Apu Gsa, che potrà così tornare finalmente a casa. Doppia soddisfazione, inoltre, per il fatto che l’impianto, appena inaugurato, avrà l’onore di ospitare subito un evento di livello internazionale come la Coppa del mondo di basket femminile Under 19».

 

I lavori al Palasport Carnera hanno visto un iter lungo e complesso, iniziato nel 2006, in seguito all’aggiudicazione della gara a procedura aperta per l’affidamento dell’incarico alla Conti e Associati S.r.l. (in qualità di capogruppo di raggruppamento temporaneo di professionisti con “PR.AS. Tecnica Edilizia S.r.l.” e “PR.AS. Consulting Progettisti Associati”). Gli interventi richiesti e previsti dal bando di gara riguardavano la realizzazione di un ampliamento da destinare a diverse funzioni a servizio della struttura sportiva, l’adeguamento strutturale dell’impianto, e l’ottenimento del Certificato di prevenzione incendi, nonché interventi vari di manutenzione e miglioramento del Palasport per meglio rispondere alle esigenze di rappresentanza che la struttura riveste, con l’obiettivo di rendere agibile e conforme alle normative vigenti la struttura esistente destinata principalmente al gioco del basket e a manifestazioni di pubblico spettacolo.

Il primo progetto,  approvato con delibera della giunta a ottobre 2006,  prevedeva quindi opere necessarie per l’ottenimento del certificato e dell’agibilità da parte per una capienza aumentata a 4.000 spettatori, il rinforzo strutturale della copertura e interventi strutturali sulle gradinate, il rifacimento del parquet nel campo di gioco, la ristrutturazione degli spogliatoi e dei servizi igienici, la sostituzione del controsoffitto in copertura e il rifacimento degli impianti.

In seguito però, la squadra di basket locale faceva presente l’inutilità dei lavori per portare la capienza a 4.000 posti, in quanto sembrava che la capienza minima per giocare nella massima serie dovesse essere comunque essere di 5.000 posti. Quindi la giunta aveva optato per una a soluzione “B”, che prevedeva una capienza inferiore a 4.000 posti, e un cronoprogramma diviso in varie fasi così da non interferire con lo svolgimento delle competizioni sportive, nonché il recepimento delle nuove sistemazioni esterne conseguenti all’adeguamento dello Stadio Friuli. Le modifiche, soprattutto temporali, portavano il quadro dei lavori a un totale di  3.290.000 euro.

L’INTERVENTO. Con l’intervento realizzato,  la capienza dell’impianto è ora pari a 3.509 persone, suddivise in 3.419 spettatori e 90 addetti (giornalisti, operatori TV, persone al bar, persone in sala VIP, addetti alla sicurezza).  Uno dei requisiti primari dell’intervento era rappresentato dall’esigenza di garantire l’affidabilità strutturale dell’intero complesso con particolare riguardo per la struttura di copertura: l’opera, realizzata negli anni ’60 con una copertura in carpenteria metallica, è stata progettata in un’epoca in cui le strutture in acciaio non erano soggette a particolari obblighi. Le attuali normative sulle strutture sono molto più severe e restrittive, ed è stato quindi necessario  un intervento di rinforzo.

Un altro intervento strutturale la cui necessità è emersa durante i sopralluoghi effettuati ha riguardato le gradinate, e ha portato alla legatura delle stesse alle travi portanti. E’ stata poi realizzata la nuova scala di sicurezza esterna in struttura di calcestruzzo armato, e si è proceduto a portare a compimento una serie di interventi riguardanti la prevenzione antincendio: aumentando il numero degli idranti, sostituendo il parquet in legno al di fuori dell’area di gioco con uno omologato in Classe 1 di reazione al fuoco, il linoleum posto sui gradoni privo di classificazione e i  controsoffitti non aventi caratteristiche note di reazione al fuoco. Infine si è andati a realizzare un impianto di rivelazione ed allarme incendio, mentre altri rifacimenti hanno riguardato l’impianto di termoventilazione, l’impianto idrico -sanitario e gli impianti elettrici.

DIVERSAMENTE ABILI. Particolare attenzione è stata riservata al superamento delle barriere architettoniche. In primo luogo, i posti riservati alle persone diversamente abili su sedia a ruote, che in precedenza erano solo 4, sono stati portati a 19 nel caso di manifestazioni sportive e 16 nel caso di manifestazioni occasionali a carattere non sportivo. I parcheggi riservati alle persone diversamente abili sono oltre 10, collocati in prossimità della zona di ingresso loro riservata. Per quanto riguarda l’accesso da parte di persone non vedenti e ipovedenti si è resa accessibile la struttura garantendo  due percorsi privi di ostacoli e dotati di segnali tattilo-plantari: il primo che a partire dalla fermata dell’autobus più vicina consente di raggiungere la biglietteria e l’ingresso riservato alle persone diversamente abili; il secondo che all’interno del Palasport conduce l’ipovedente fino ai posti a sedere più vicini e ai servizi igienici.