Il piano di Renzi: 1000 euro in piu’ all’anno per chi guadagna fino a 15000

renzi2Il premier illustra i provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri su riduzione Irpef, scuola, casa e lavoro e annuncia le prossime misure del governo per riformare pubblica amministrazione, fisco e giustizia. Poi un impegno: “Se non riesco a superare il bicameralismo perfetto chiudo con la politica

  •  “Abbiamo alimentato a 3,5 miliardi il plafond a cui attingere per comuni province per le scuole e chi vuole attingere lo farà con procedure semplificate. E l’unità di missione sarà attiva a Palazzo Chigi e lavorerà in collaborazione con il Miur”.
  • “Tutte le volte diciamo ‘ce lo chiede l’Europa’ e mettiamo una serie di vincoli. L’Europa ci chiede di spendere bene i soldi che abbiamo bloccato e che investiremo da subito: 3 miliardi di fondi europei”.
  • Le misure fiscali, sul cuneo, ”saranno in vigore dal primo di maggio”. ”Ho provato a fare avere in busta paga prima delle elezioni, ma sono stato respinto con perdite”. Il Cdm ha approvato il piano casa che avrà un impatto di 1,7 miliardi.  “1000 euro netti all’anno a chi guadagna meno di 1500 mila euro al mese“: e’ quanto arriverà agli italiani grazie alle misure del governo. “Il limite su cui noi ci attestiamo sono 25 mila euro lordi, circa 1.500 euro netti. I destinatari del nostro intervento non sono solo i ceti meno abbienti, ma anche un po’ di ceto medio”. “Per noi è evidente che mettere in tasca mille euro in più aiuta la propensione al consumo ma è anche una misura di attenzione, di equità ed è frutto di una politica che dà il buon esempio. Un’operazione che definirei di portata storica”.
  • «Dal 26 marzo al 16 aprile – ha spiegato ad esempio – le auto blu andranno all’asta come abbiamo fatto a Firenze. Sono oltre 1500
  •  Il premier ha poi garantito lo sblocco «immediato e totale» dei debiti della pubblica amministrazione: «22 miliardi già pagati – ha sottolineato – e 68 miliardi che pagheremo entro luglio»
  •  diminuzione dell’Irap che sarà realizzata mediante una sorta di scambio tra un aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20 al 26%

LE COPERTURE

  • Credo che sui tre miliardi si possa fare, ma dipende da quando si comincia” dice degli effetti della spending review sul 2014 il commissario Carlo Cottarelli in audizione al senato. Il dato su base annua, “se le misure fossero state avviate da inizio anno”, sarebbe stato intorno ai 7 miliardi. La stima è di 18 mld per il 2015, di 34 per il 2016.
  • La “spesa per le pensioni, che è molto alta” è nel mirino del commissario per la Spending Review Carlo Cottarelli. Che propone “un contributo temporaneo per le pensioni oltre una certa soglia essenzialmente per consentire l’assunzione di nuove persone”, intervenendo sugli “oneri sociali per i neoassunti”. Non toccherebbe l’85% delle pensioni.