Il ponte in pietra a Solkan


Il ponte di Solkan (Salcano) è il più imponente ponte della Transalpina, linea ferroviaria che in Slovenia collega Jesenice con Nova Gorica, ed è anche uno dei più famosi ponti in Slovenia. Il ponte ha, secondo i dati a disposizione, il più grande arco in pietra al mondo, costruito sopra un fiume, e il più grande arco in pietra tra tutti i ponti ferroviari.

La campata dell’arco centrale è 85 m. Il progetto è ad opera di Rudolf Jaussner, la costruzione fu condotta da Leopold Orley. La lunghezza totale della struttura è di 220 m. Il ponte fu costruito in meno di due anni, dalla primavera 1904 a dicembre 1905. La costruzione fu ostacolata soprattutto dal fiume Isonzo che si era ingrossato varie volte. Per la costruzione dell’arco centrale furono impiegate 4533 pietre di calcare di Nabresina (oggi Aurisina), appositamente tagliate.

Durante la prima guerra mondiale il ponte, minato dall’esercito austriaco, fu gravemente danneggiato. Dopo lo sfondamento di Caporetto in ottobre 1917 fu provvisoriamente riparato e nel 1918 fu di nuovo attraversato da treni. Lo Stato italiano lo riparò radicalmente, ricostruendo l’arco di pietra. I lavori terminarono nel 1927. Successivamente il ponte venne riparato diverse volte, pur mantenendo la forma originaria. È rimasto importante anche dopo la costruzione del nuovo ponte per la strada verso il Collio sloveno (Goriška brda), chiamata »la strada di Osimo«. Dal ponte stradale sull’Isonzo, detto ‘del Collio’, con l’arco in cemento armato più esteso della Slovenia i più coraggiosi, assicurati naturalmente a un elastico, si gettano nel vuoto (bungee jumping).