Immigrazione: hot spot nel nordest, spunta ipotesi Tarvisio

tarvisio“Alla fine di questa giornata di lavoro Schengen è salva per ora. Abbiamo poche settimane per evitare che si dissolva tra gli egoismi nazionali”. Per la realizzazione “degli hotspot stiamo valutando anche l’area del nord-est perché dobbiamo tenerci pronti ad un’ipotesi di flusso dalla frontiera nord-est a seguito della rotta balcanica”, sostiene il ministro dell’Interno. E alla domanda se si stia pensando a Tarvisio o al Brennero, risponde: “Stiamo valutando”.

“E’ giusto e apprezzabile che in una fase di calma il Governo presti preventiva attenzione a territori del Nordest che potrebbero essere coinvolti da un eventuale aumento dei flussi”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Immigrazione del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti, commentando le parole del ministro dell’Interno Angelino Alfano, il quale oggi ha detto che per la realizzazione degli hotspot il Viminale sta “valutando anche l’area del nord-est”. “Nei giorni scorsi – ha ricordato Torrenti – c’era stata una richiesta di attenzione supplementare nei confronti del Governo da parte di Trentino e di Alto Adige/Südtirol, ma attenzione, precauzione e valutazione non significano allarme. In questi giorni i flussi sono regolari ma modesti, e non danno alcun segno di incremento, mentre continua a non esserci alcuna conferma riguardo la realizzazione di hotspot in Friuli Venezia Giulia”. “In linea generale noi appoggiamo la richiesta di revisione del Trattato di Dublino, in modo da permettere che i profughi siano direttamente incardinati nel sistema di accoglienza del Paese di destinazione finale – ha concluso l’assessore – in cui intendono richiedere asilo”.