Imprese: Bolzonello-Fedeli, rafforzare legame ricerca-territorio

Pordenone, 12 set – Declinare a favore dell’impresa l’attività
di ricerca compiuta dai cluster tecnologici nazionali (Ctn) è la
richiesta avanzata dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, e accolta dal ministro Valeria Fedeli durante
un incontro svoltosi oggi a Roma. Il vertice era stato richiesto
alla titolare del Miur dalla coordinatrice della commissione
Attività produttive della conferenza Stato-Regioni, Manuela Bora,
per compiere una panoramica sulla tematica dei Ctn.

I cluster tecnologici nazionali sono reti di soggetti pubblici e
privati che operano sulla nostra penisola in settori quali la
ricerca industriale, la formazione e il trasferimento
tecnologico. Funzionano da catalizzatori di risorse per
rispondere alle esigenze del territorio e del mercato ma anche
coordinare e rafforzare il collegamento tra il mondo della
ricerca e quello delle imprese. Ciascuna aggregazione fa
riferimento a uno specifico ambito tecnologico e applicativo
ritenuto strategico per il Paese, di cui rappresenta
l’interlocutore più autorevole per competenze, conoscenze,
strutture, reti e potenzialità.

Come spiegato da Bolzonello al termine dell’incontro, l’obiettivo
della riunione con il ministro è stato da un lato allineare lo
scopo dei cluster con le varie esigenze espresse dai territori
regionali e, dall’altro, raccordare l’attività di ricerca con
quella più prettamente applicata al mondo dell’impresa.

“La riunione – ha commentato il vicepresidente al termine del
vertice – è stata estremamente positiva e costruttiva. Abbiamo
trovato nel ministro Fedeli una piena disponibilità nel
coinvolgere le Regioni in tutti i percorsi che riguardano le
progettualità dei singoli cluster. Inoltre c’è una sua piena
condivisione nel legare l’attività di ricerca compiuta dai Ctn
alle esigenze espresse dal mondo delle imprese”.

Infine, Bolzonello ha espresso apprezzamento “per la lettura data
dal ministro alla risposta positiva che i cluster tecnologici
nazionali possono fornire alle varie Regioni, all’interno però di
una strategia di innovazione nazionale che tenga unite ricerca e
attività produttive”.
ARC/AL/fc

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