Imprese: Bolzonello, finanziamenti Frie più vantaggiosi in Fvg

Trieste, 24 maggio – I finanziamenti agevolati a valere sul Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie) in Friuli Venezia Giulia diventano ancora più vantaggiosi per le imprese. La Giunta regionale, su indicazione del vicepresidente Sergio Bolzonello, ha approvato le nuove direttive al Comitato di gestione del Frie che consentono una riduzione delle commissioni di variazione a carico delle imprese per le operazioni di modifica dei finanziamenti agevolati, nonché maggiore chiarezza nell’applicazione di tali commissioni.

Come ha spiegato Bolzonello, “è una novità importante per le aziende che devono andare a rinegoziare gli affidamenti per le linee di credito che sono garantiti dal Frie, per le quali le commissioni per questo tipo di operazioni sono effettivamente molto pesanti. Le aziende che rimodulano quasi sempre hanno alcuni problemi e sono costrette a rimettere mano alla parte finanziaria quindi, dato che il carico di lavoro per l’istruttoria delle pratiche è molto modesto, abbiamo ritenuto di potere di fatto azzerare i costi per aiutare le aziende che hanno qualche difficoltà in più”.

I finanziamenti agevolati a valere sul Frie attualmente prevedono tassi che variano da un massimo dello 0,95% a un minimo dello 0,45% e i dati dell’attività deliberativa del Comitato di gestione evidenziano una forte ripresa dei nuovi finanziamenti. Nei primi quattro mesi del 2017 sono stati concessi complessivamente circa 50 milioni di euro per nuovi finanziamenti agevolati, ossia 4 milioni di euro in più rispetto a quanto deliberato nell’intero primo semestre del 2016.

Nello specifico, è stato eliminato il pagamento delle commissioni per i casi che non comportano carichi istruttori (o solo in misura contenuta) oppure quando la variazione dell’operazione finanziaria è richiesta a fronte di necessità procedurali non risolvibili dalle banche mutuanti convenzionate con il Frie o a seguito di imprevisti operativi non evitabili dalle imprese mutuatarie.

Fino ad ora, per le modifiche sui finanziamenti concessi che impongono al Comitato di gestione delle attività istruttorie era previsto il pagamento di una commissione (250 euro per le piccole imprese, 500 euro per le medie e 750 per le grandi), ma d’ora in poi questa sarà applicata solo per le variazioni specificamente individuate che comportano un appesantimento delle attività istruttorie.

In particolare, fatta salva una diversa e motivata valutazione del Comitato di gestione, il pagamento di commissioni per variazione delle operazioni di finanziamento, anche con riferimento a eventuali pregressi in sospeso, è limitato ai seguenti casi: proroga dei termini finanziari con franchigia pari a 6 mesi, presa d’atto o conferma a favore di terzo in ipotesi di operazioni societarie, proroga dei termini di stipula del contratto con franchigia pari a 6 mesi, modifica sostanziale delle condizioni particolari (covenant), modifica sostanziale del programma prima del collaudo finale dell’investimento, variazione significativa delle garanzie, liberazione senza affranco di garanzie o sostituzione dei beni o rapporti in garanzia, liberazione del garante, intervento di accollo liberatorio e, infine, allungamento dei termini del finanziamento non dipendente da slittamento o sospensione delle rate. ARC/MA/fc

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